Il 5 giugno di ogni anno si celebra la Giornata mondiale dell’Ambiente.Una “campagna globale” istituita dalle Nazioni Unite nel 1972 a Stoccolma, in occasione della prima Conferenza dell’Onu sull’ambiente, in cui venne adottata la Dichiarazione che definì i 26 principi sui diritti dell’ambiente e le responsabilità dell’uomo per la sua salvaguardia.
Questa ricorrenza vuole ribadire la necessità di vivere in modo sostenibile e in armonia con la natura, poiché le risorse sono limitate e devono essere salvaguardate. In sostanza, ci viene chiesto di proteggere il nostro pianeta, di prenderci cura della nostra casa comune,cosa che si può fare anche attraverso le nostre azioni quotidiane, nel modo in cui mangiamo, viviamo, lavoriamo, ci muoviamo, investiamo. La Giornata quest’anno è dedicata alla ricerca di soluzioni alla crisi dell’inquinamento da plastica. L’appello che corre sui social è #BeatPlasticPollution: sconfiggi l’inquinamento da plastica. Un settore in cui si concentra l’attenzione del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente è il turismo, che contribuisce significativamente a produrre rifiuti di plastica.
I dati parlano chiaro: otto turisti su dieci visitano le zone costiere e aggiungono rifiuti agli otto milioni di tonnellate di plastica che entrano negli oceani ogni anno. Il legame tra plastica e turismo non è casuale: i prodotti in plastica monouso sono modi efficaci ed economici per rispettare gli standard di salute, sicurezza e igiene da garantire al turista. Molti hotel utilizzano kit di cortesia con bottiglie di shampoo di plastica monouso, spazzolini da denti e pettini. Allo stesso tempo, le navi da crociera scaricano in mare grandi quantità di acque reflue cariche di microplastica. E il rischio dell’aumento di questo tipo di inquinamento è reale visto che, secondo i dati dell’Onu, gli arrivi turistici internazionali tra il 1980 e il 2019 sono passati da 177 milioni a quasi 1,5 miliardi all’anno.
Il settore inoltre sta tornando ai livelli prepandemia, con il doppio delle persone che hanno viaggiato finora nel 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
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Torna in Italia, per il quarto anno consecutivo, il Premio al Giornalismo promosso da EIT Food realizzato in collaborazione con UNARGA e la segreteria organizzativa del Future Food Institute.
Il Premio mira a riconoscere il lavoro di giornalisti che generano consapevolezza sul tema dell’innovazione e della sostenibilità nel sistema alimentare e incoraggiare il loro lavoro. Promuovere un premio di giornalismo nel campo della sostenibilità, del cibo e dell’agricoltura è cruciale per evidenziare l’importanza di questi argomenti nella nostra società, così da poter sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto delle nostre scelte alimentari sull’ambiente e promuovere pratiche sostenibili. Gli obiettivi del Premio includono: aumento della fiducia dei consumatori, creazione di opzioni alimentari più sane, costruzione di un ecosistema alimentare connesso al consumatore, miglioramento della sostenibilità alimentare e educazione all’innovazione, soprattutto quella alimentare.
Bando & Premi
Il Premio di Giornalismo EIT Food è rivolto a tutti i professionisti dell’ecosistema mediatico italiano (stampa, radio, televisione, digitale), regolarmente iscritti all’Ordine Dei Giornalisti sia come professionista che come pubblicista, che hanno pubblicato, diffuso, o trasmesso tra il 1 settembre 2022 e il 31 agosto 2023 opere giornalistiche incentrate su uno o più dei seguenti temi: Alimentazione sana e a prezzi accessibili; Sostenibilità nel settore agroalimentare; Innovazione nel settore agroalimentare; Educazione alimentare; Alimentazione orientata al consumatore; Imprenditorialità agroalimentare; Collaborazione interaziendale nell’agroalimentare; Importanza economica del settore agroalimentare; Digitalizzazione nell’agroalimentare; Il settore agroalimentare nell’attuale, complesso periodo storico.
Sono ammesse opere firmate con il proprio nome o con uno pseudonimo, realizzate individualmente o in gruppo, per un massimo di tre per ciascun candidato. Il regolamento completo è disponibile qui, la presentazione delle candidature è gratuita e dovrà avvenire online entro e non oltre il 15 settembre 2023 alle ore 23:59. In autunno verranno annunciati i finalisti e i vincitori della quarta edizione del Premio, il quale prevede un premio in denaro per i 3 vincitori, rispettivamente di: €1.500, €1000, €500. Il premio in denaro vuole simboleggiare un sostegno all’attività del giornalista, uno stimolo per ulteriori iniziative nonché una spinta per la sua immagine pubblica come fautore di buone pratiche giornalistiche.
Per maggiori informazioni potete consultare il sito, oppure scrivere a:
Immagini della precedente edizione di Agrolevante a Bari
Agrilevante – in scena alla fiera di Bari dal 5 all’8 ottobre 2023 – si conferma un evento di caratura internazionale. Alla manifestazione fieristica, organizzata da FederUnacoma con l’Ente Fiera del Levante in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia e dedicato alle macchine, alle attrezzature e tecnologie per l’agricoltura del Mediterraneo, partecipano case costruttrici da 18 Paesi, e si attendono visitatori da 60 Paesi dell’Europa meridionale, del Nordafrica e dell’Africa Subsahariana, del Medioriente, dell’Europa Orientale e dei Balcani.
Ma soprattutto si attendono gli operatori economici specializzati, provenienti da 35 Paesi e selezionati dall’agenzia ICE e da FederUnacoma per svolgere incontri business-to-business finalizzati all’acquisto di tecnologie di nuova generazione per le filiere cerealicola, vitivinicola, olivicolo-olearia, ortofrutticola, zootecnica e bioenergetica. Un padiglione, collocato nell’area Nord del quartiere fieristico, sarà appositamente allestito per gli incontri d’affari dei delegati esteri, che potranno avvalersi dei servizi di accoglienza, di interpretariato e di assistenza nella contrattualistica predisposti da ICE e FederUnacoma. In pieno svolgimento è la campagna di informazione nei Paesi-target: dopo la conferenza stampa internazionale tenutasi nell’aprile scorso presso l’istituto agronomico mediterraneo Ciheam di Bari, le iniziative di divulgazione svolte in Azerbaijann durante Caspian Agro a Baku, e nell’ambito della Fiera dell’Agricoltura di Konya in Turchia, e la conferenza stampa in occasione della Fiera Siam di Méknes in Marocco; una presentazione dell’evento è stata fatta dal Presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti sabato 20 maggio 2023 alla Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Novi Sad in Serbia, in occasione della missione ufficiale del Governo italiano guidata dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Nuove iniziative sono in programma: una conferenza stampa si svolgerà il 9 giugno prossimo a Salonicco, nell’ambito della fiera Forward Green, e una seconda conferenza è già programmata per il 21 giugno in Algeria in occasione della Fiera agricola internazionale di Algeri. Ulteriori iniziative sono in via di definizione, per fornire dati tecnici sulla rassegna, informazioni sulle tipologie di mezzi in esposizione e anticipazioni sul calendario dei convegni e dei seminari di argomento tecnologico ma anche politico-economico che animeranno i quattro giorni della kermesse pugliese.
Attesa anche un forte presenza di stampa specializzata, dall’ Italia e dall’ estero. In particolare UNARGA e AGAP, Associazione pugliese dei giornalisti agroalimentari e ambientali della FNSI, seguiranno eventi e visiteranno gli stand più innovativi.
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Si è svolto il 23 maggio 2023 a Firenze un corso dedicato ai giornalisti, pensato come una breve guida alla scoperta dei tanti termini e concetti tecnici che caratterizzano il mondo della sicurezza idraulica e idrogeologica, con i quali i professionisti dell’informazione si trovano a fare i conti soprattutto in casi di calamità naturale.
Sandro Bennucci
Organizzato dall’Ordine dei Giornalisti Toscana, in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Ast, Anbi Toscana e Cerafri (Centro per la Ricerca e l’Alta Formazione per la Prevenzione del Rischio Idrogeologico), il corso ha illustrato le competenze dei vari enti su fiumi e corsi d’acqua e il funzionamento degli impianti più comuni presenti sui nostri territori.
Sono intervenuti: Alessandro Bennucci, presidente Associazione Stampa Toscana, Fabrizio Stelluto, vice Presidente Vicario UNARGA, Franco Polidori, Presidente di ARGA Toscana, Nicola Ghimenti, direttore del Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord – la pagina e Iacopo Manetti, direttore Consorzio Bonifica 3 Medio Valdarno.
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Immagini della terribile alluvione, accompagnata da smottamenti frane, che ha colpito nei giorni scorsi la Romagna
Mentre la Romagna cerca faticosamente di tornare alla normalità nelle città allagate e le campagne non riescono a drenare l’enorme massa d’acqua che ha compromesso coltivazioni e raccolti per anni, continua l’impegno formativo di Ordine e Sindacato dei giornalisti con la collaborazione di UNARGA e delle ARGA, per sensibilizzare i colleghi su temi che, per la loro urgenza e importanza, necessitano di narrazioni improntate a competenza, senso di responsabilità e etica professionale.
L’evento più rilevante si terrà venerdì 26 maggio 2023 nella sede nazionale di UNARGA ad Arzerello di Piove di Sacco (PD). Sul tema: “Il suolo si sta estingendo, un problema epocale del nostro tempo: l’impoverimento di materia organica nei terreni. Analisi mondiale e esperienze di contrasto a Nord Est. Il ruolo dell’ informazione”. Si confronteranno in un corso accreditato che inizierà alle ore 18:30, Elena Zanato referente Italia del Movimento Conscious Planet-Salva il Suolo, Wittfrida Mitterer, associata ARGAV dell’Alto-Adige e direttrice del Master Casaclima/Bioarchitettura della Lumsa di Roma, Giampaolo Rossi caposettore ambiente del Consorzio di bonifica Veneto Orientale e Piero Teatini docente di idrologia e ingegneria idraulica dell’ Università di Padova. Coordina il Presidente ARGAV e vice Presidente vicario UNARGA Fabrizio Stelluto.
Martedì 23 maggio 2023 a Firenze, nella sala conferenze di ANBI, Fabrizio Stelluto è intervenuto, insieme al Presidente di ARGA Toscana Franco Polidori, sul tema: “La sicurezza dei corsi d’acqua e il lavoro dei consorzi di bonifica: glossario e vademecum per i giornalisti alla scoperta di dinamiche e fenomeni idrogeologici”. Organizzatore, con i crediti formativi, l’Ordine dei Giornalisti della Toscana.
Torniamo in Veneto dove, il 27 maggio 2023, nel Museo regionale della Bonifica ex Idrovora di Ca’ Vendramin a Taglio di Po (RO) il Sindacato Giornalisti del Veneto organizza un evento accreditato dal titolo: “La terra e il sale. Delta del Po, fragile Paradiso d’acqua: l’ informazione di fronte ai cambiamenti climatici”. Partecipa Fabrizio Stelluto, coordina il consigliere ARGAV Mauro Poletto.
Andiamo in Basilicata dove continua il percorso formativo sugli Strumenti di Google per il giornalismo ambientale con un focus specifico su questa regione con un mix di strumenti geospaziali e multimediali per raccontare la crisi climatica. Organizza l’Ordine dei Giornalisti della Basilicata.
Passiamo al 27 maggio 2023 e ci spostiamo nell’area verde retrostante il Comune di San Pier d’Isonzo (GO) dove l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia organizza un corso accreditato sul tema: “La tragedia del Vajont sessant’anni dopo” nel quale verranno analizzate le vicende legate a una delle peggiori catastrofi della storia italiana dal secondo Dopoguerra. Collaborano l’Associazione Leali delle Notizie e UNARGA attraverso il vice Presidente Vicario Fabrizio Stelluto.
Il 9 giugno 2023 nell’aula magna del centro didattico dell’Università di Modena e Reggio Emilia presso il Policlinico di Modena si svolgerà un corso accreditato dall’Ordine dell’ Emilia Romagna su “Ambiente e salute: a cosa andiamo incontro?” introdotto dal giornalista e Presidente dell’Associazione Stampa Modenese Roberto Righetti.
Segnaliamo infine due corsi che, partendo dal lupo, spazieranno su tante problematiche legate alla natura e alla biodiversità, che si svolgeranno in Lombardia e Piemonte rispettivamente il 29 maggio e il 10 giugno 2023. Quest’ultimo si svolgerà nel Complesso monumentale di San Francesco a Cuneo.
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La conferenza stampa del Ministro dell’Ambiente, del Governatore dell’ Emilia Romagna e della sua Vice
Lunedì 5 giugno 2023 si celebrerà la Giornata mondiale dell’ambiente. Occasione irripetibile per riflettere sulla situazione ormai insostenibile nella quale versano il pianeta e tanti singoli territori. L’Italia è quasi tutta a rischio idrogeologico ma in questi giorni la drammaticità della situazione si è concentrata nella Romagna e in alcune aree dell’Emilia e delle Marche dove in poche ore è caduta la pioggia mediamente di un anno intero e sono esondati oltre 20 fiumi alcuni dei quali hanno rotto gli argini e allagato campagne e città come Cesena, Forlì, Faenza e Lugo.
Immagini degli allagamenti in Romagna
Quelli che fino a poche settimane fa erano torrentelli quasi in secca si sono in poche ore trasformati in fiumi pieni di acque limacciose e piene di detriti che hanno finora provocato 30 mila sfollati, di cui molti ospitati in palazzetti dello sport e palestre per non perdere la vita in metri e metri d’acqua che, dagli scantinati sono salite al primo e secondo piano delle abitazioni. Una situazione mai vista in questi territori e che i media e tanti giornalisti e giornalista stanno raccontando in queste ora con coraggio e professionalità tra racconti di solidarietà e di paura.
La prima conferenza stampa del Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin relativa a questa emergenza, affiancato dal Presidente e dalla vice Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e Irene Priolo si è tenuta il 18 maggio 2023 a Bologna nella sede della Protezione civile regionale con la partecipazione di tantissimi giornalisti tra i quali il Presidente di UNARGA Roberto Zalambani, il vice Presidente Vicario Fabrizio Stelluto e la consigliera di ARGA regionale Marina Castellano.
Il Ministro è stato invitato a intervenire, anche per un primo confronto tra le massime autorità dello Stato e la stampa specializzata sui temi legati al dissesto idrogeologico del Paese e ai modi più efficaci per informare correttamente l’opinione pubblica, al Consiglio Nazionale dell’UNARGA che si svolgerà presso la sede nazionale della FNSI a Roma il prossimo 9 giugno.
Irene Priolo ha fatto un quadro drammatico della situazione con 42 comuni coinvolti con tante frazioni evacuate o difficili da raggiungere soprattutto nelle zone montane e collinari sottoposte continuamente a frane e smottamenti. 250 le strade chiuse e 21 i fiumi che sono tracimati o hanno rotto gli argini. Sono 300 le grandi frane in questo momento attive, ha specificato il Governatore Bonaccini che ha poi ringraziato tutti coloro che, nell’esercizio delle proprie funzioni e come volontari, stanno dando prova di grande coraggio e solidarietà che significa anche contribuire ad alleviare soprattutto la situazione di chi ha perso tutto per la furia delle acque.
Pichetto Fratin ha confermato l’impegno del Governo a mettere in campo tutto quello che è possibile perchè la Pianura Padana, la zona più delicata d’Europa a soffrire di questi fenomeni, venga finalmente messa in sicurezza. Siamo periodicamente abituati a situazioni di emergenza che colpiscono tanti territori lungo la Penisola ma uno di questa enormità e vastità non si ricorda a memoria d’ uomo.
Ma, come ha affermato con forza Stefano Bonaccini, adesso pensiamo a salvare vite e poi riusciremo a ricostruire tutto, come e meglio di prima.
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ARGA Toscana riparte dalla nuova sede regionale della Coldiretti in viale Fratelli Rosselli, di fronte alla Leopolda. Lo fa con un seminario di studio di alto livello con protagonisti quattro relatori d’eccezione: Zeffiro Ciuffoletti, professore emerito di storia contemporanea all’Università di Firenze, membro dell’Accademia dei Georgofili, autore di saggi sulla storia sociale della comunicazione, sulle tradizioni popolari toscane e sull’alimentazione; Stefano Masini associato di diritto agrario e agroalimentare presso la facoltà di Medicina Roma Tor Vergata nonchè responsabile area ambiente e territorio di Coldiretti, condirettore della rivista “Diritto agroalimentare” e coordinatore della redazione della rivista di “Diritto agrario dell’ambiente e dell’alimentazione; Giampiero Samurri, docente dell’Università di Siena nel corso di laurea in gestione e conservazione del patrimonio naturale, già presidente de Federparchi e consigliere dell’Europarc Federation e oggi Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano; Alberto Maria Bruni, avvocato esperto di diritto amministrativo comunitario con riferimento ai problemi ambientali e di gestione del territorio, già consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Presidente di ARGA Toscana Franco Polidori e il dirigente Giuliano Incerpi hanno stimolato una discussione che, dalla curiosità dei risvolti di cronaca relativi alla recenti, spiacevoli situazioni che hanno coinvolto orsi e cinghiali, ha assunto una dimensione più ampia sfociata nella necessità di proseguire il confronto e il dialogo tra scienziati, politici, esponenti delle Associazioni agricole e giornalisti specializzati che, come ha sottolineato il Presidente di UNARGA Roberto Zalambani, non hanno tutte le competenze e conoscenze necessarie e di conseguenza, per informare correttamente l’opinione pubblica, devono rivolgersi agli esperti dei diversi settori restando aderenti alla verità dei fatti e rispettosi delle persone.
ARGA Toscana nacque in un agriturismo della Coldiretti su una collina dalla quale si poteva ammirare lo splendore della città di Firenze con una collaborazione che è continuata negli anni con Campagna Amica e nell’ambito della Fiera di Arezzo Agrietour. Tra le iniziative proposte nel tempo: la Fiera del tartufo di San Miniato, gli eventi tra Siena, Lucca. Pistoia, Pisa, Livorno e Grosseto, tra il Monte Amiata, Montepulciano e Fucecchio per citare solo le località più note. Polidori ha portato il saluto del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini mentre il giornalista Franco Morabito, in rappresentanza del Presidente dell’Associazione Stampa Toscana Sandro Bennucci, ha auspicato un’informazione corretta e la verifica costante delle notizie. Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Toscana, ha auspicato che eventi come questo possano ripetersi nell’ interesse dell’opinione pubblica che è sempre più preoccupata delle minacce frequenti alla sostenibilità ambientale. Ha infine invitato i presenti, giornalisti e operatori, a condividere la battaglia contro il cibo sintetico contrapponendo ad esso la tutela a e la valorizzazione di prodotti tipici di eccellenza quali il vino e l’olio toscano, il cui Consorzio di tutela extravergine di oliva toscano IGP ha contribuito al successo del convegno.
Secondo Ciuffoletti, le cronache ambientali necessitano di una mediazione culturale, per non cedere al sensazionalismo e al tifo preconcetto. Per Sammuri rendendo il pianeta più sano salviamo noi non il pianeta che vive da 40 miliardi di anni e di noi, ultimi arrivati, se ne frega.
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La soia in primo piano. Per una settimana, dal 18 al 23 giugno 2023, Vienna sarà il centro della scienza, dell’economia e della politica intorno alle questioni globali legate alla soia. Centinaia di scienziati, produttori di alimenti e mangimi, trasformatori ed esperti di soia provenienti da tutto il mondo si incontreranno per la prima volta in Europa per l’undicesima Conferenza mondiale sulla ricerca sulla soia (WSRC11). La conferenza è organizzata dal comitato scientifico del WSRC guidato dal Prof. Johann Vollmann dell’Università austriaca delle risorse naturali e delle scienze della vita (BOKU) e dall’organizzazione Donau Soja.
Scopo dei lavori inviare un impulso per fare della soia una forza per la protezione del clima e un cambiamento globale positivo, dato che enormi aree di coltivazione in Sud America distruggono le foreste primordiali e quindi contribuiscono al cambiamento climatico. Oggi l’Europa e la Cina sono i maggiori importatori di soia, principalmente per la produzione di alimenti per animali. Ma la soia può anche essere coltivata a livello regionale e rispettosa del clima, certificata e prodotta senza deforestazione. Donau Soja mira a raggiungere una transizione proteica sostenibile entro il 2030, rendendo l’Europa più resiliente nella fornitura di proteine alla popolazione europea.
Donau Soja è un’associazione indipendente senza scopo di lucro che supporta i suoi partner e membri nel progresso del cambiamento per affrontare questioni sociali, ambientali ed economiche sfide nella produzione e nel consumo di soia, legumi e proteine. Ciò aumenterà l’efficienza, l’equità e la sostenibilità nelle catene del valore delle proteine alimentari e dei mangimi in Europa. Qui si possono trovare maggiori dettagli: www.donausoja.org
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Sardegna in prima fila nella valorizzazione del buon cibo e dei prodotti naturali di una terra meravigliosa e affascinante. La delegazione di Cagliari dell’Accademia Italiana della Cucina, istituzione culturale della Repubblica Italiana, nel 70° della fondazione, ha organizzato un partecipato e affollato convegno sul tema “Cibo e salute….Cibo è salute” nella sala conferenze dell’Unione Sarda a Cagliari. ARGA Sardegna era rappresentata dal Segretario Maurizio Orrù e dall’associata, la nota antropologa Alessandra Guigoni, che ha tenuto un’applaudita relazione su “Sardegna, terra di centenari”, riferendosi a un partyicolare territorio dell’isola. L’Ogliastra dove la lunga vita pare determinata dal virtuoso intreccio tra salute, cibo, genetica e ambiente. Gli scienziati che hanno studiato le abitudini dei centenari sardi hanno espresso considerazioni scientificvhe secondo le quali l’elisir di lunga vita è possibile grazie a una sana e certificata alimentazione seguita da un’eccellente qualità della vita.
“Per stare in salute è necessario mangiare bene- ha affermato Debora Rasio, oncologa e nutrizionista, con i quantitativi giusti rispettando tempi e ritmi. La prevenzione passa attraverso diete ricche di frutta e verdure tanto che sipuò affermare che i 2/3 dei tumori si prevengono a tavola. Il ruolo degli enzimi, la somministrazione ai bambini di proteine e vitamine piuttosto che merendine, sono solo alcune delle suggestioni proposte dalla dottoressa Roberto Pisano, Presidente della Delegazione di Cagliari dell’Accademia Italiana della Cucina, medico anestesista e sommelier, ha posto i giusti limiti alla somministrazione del vino mentre Luigi Pomata, chef profondo conoscitore della cucina sarda di mare, ha esaltato il ruolo dei cuochi che restano il fulcro della ricerca enogastronomica. Tanti gli interventi, in un piacevole dibattito tra relatori e pubblico, moderato dal Direttore dell’ Unione Sarda Ivan Paone. (M.O.)
A USSARAMANNA IL FESTIVAL DELLE ERBE SPONTANEE
A Ussaramanna, nella sub regione della Marmilla (Oristano), dal 6 al 7 maggio 2023 si svolgerà la 37a edizione del Festival delle erbe spontanee, unico nel panorama nazionale e che vede protagonisti, oltre a questo Comune guidato da Marco Sideri, tanti soggetti pubblici: dai tanti comuni del territorio al Consorzio sa Corona Arrubia, dall’Assessorato al Turismo della Regione alla Fondazione di Sardegna ai due Atenei sardi. Dal punto di vista scientifico il coordinamento del Festival è affidato al centro di conservazione della biodiversità dell’Università di Cagliari. Escursioni, seminari didattici, eventi culturali e enogastronomici sono prenotabili sul sito: www.festivalerbe.it. Tanti i luoghi toccati: dall’Oleificio Podda al Nuraghe San Pietro, dalla Cantina Lilliu a Casa Accalai fino a Casa Zedda.
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“Libertà di stampa, mai abbassare la guardia” è l’ evento nazionale che vede protagonista la Fnsi a Conselice in provincia di Ravenna il 3 maggio 2023 in occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa. Alle ore 10:30, nella sala del Consiglio comunale, testimonianze e corso di formazione deontologico con Alessandra Costante, Matteo Naccari, Paolo Berizzi, Mara Pedrabissi, Paolo Maria Amadasi, Silvestro Ramunno, Chiara Bissi, Paolo Bonacini e Giovanni Tizian.
A Venezia il Sindacato Giornalisti Veneto si mobilita con il consiglio direttivo regionale, i gruppi di specializzazione, il Gruppo giornalisti pensionati e le Assostampa provinciali per porre l’attenzione sui tanti bavagli che limitano il diritto di cronaca e il dovere a informare e ad essere informati L’appuntamento è un sit-in di testimonianza e militanza alle ore 10:30 in campo San Bartolomio. Intervengono tra gli altri Giuseppe Giulietti, Monica Andolfatto e Giuliano Gargano.
Esposti uno striscione con lo slogan internazionale di quest’anno “Il giornalismo non è un crimine” e cartelli con i nomi dei 6 giornalisti in carcere in Europa con l’accusa di spionaggio.
I limiti della libertà di informazione in Italia e nel mondo, dalle minacce fisiche ai condizionamenti per l’assenza di leggi a tutela dei cronisti al centro di un incontro dibattito/corso di formazione deontologico che si svolgerà dalle ore 9:30 presso l’Aula Magna del Liceo Genovesi di Napoli in Piazza del Gesù nuovo. Tema proposto dal Sindacato Unitario dei giornalisti della Campania (SUGC) è “Liberi di informare: i bavagli del nuovo millennio”. Tra i relatori: Vittorio Di Trapani, Claudio Silvestri, Fabrizio Cappella, Paolo Borrometi, Riccardo Noury, Lucia Goracci, Angela Caponnetto, Désirée Klain, Nello Trocchia, Mimmo Rubio e Luciana Esposito.
La giornata del 3 maggio è stata scelta anche dall’ Associazione Stampa Subalpina, insieme all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, per presentare il sito della Casa dei giornalisti alle ore 12:30 nel palazzo Ceriana Mayneri a Torino nel corso di una cerimonia che comprende anche il conferimento della tessera di iscrizione onoraria alla giornalista iraniana Sepideh Gholian quale simbolo delle lotte per la democrazia e i diritti civili. Interverranno, tra gli altri, il Presidente dell’Ordine Stefano Tallia, che dirigerà il portale e la Segretaria della Subalpina Silvia Garbarino che ha sottolineato come un’attenzione particolare verrà dedicata al mondo del lavoro autonomo e alle problematiche normative grazie alla collaborazione di esperti di prim’ordine.
L’Associazione Stampa Toscana celebrerà la Giornata alla ex Gkn di Campi Bisenzio per confermare la vicinanza alla lotta dei lavoratori della fabbrica teatro di una difficiler vertenza che i giornalisti toscani hanno seguito con grande attenzione e che il Sindacato, come ha sottolineato il Presidente Sandro Bennucci appoggia quale “scorta mediatica” di chi difende i diritti e la dignità del lavoro.
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