Sarà patrocinata da ARGA Lazio la 36esima edizione della Mostra Agricola Campoverde organizzata dalla società “Tre M”: in programma sette giorni di eventi presso la vasta area Fiere esistente nella frazione del Comune di Aprilia, in provincia di Latina.Quest’anno la fiera – calendarizzata come “Nazionale” dalla Regione Lazio – si terrà dal 22 al 25 aprile e dal 29 aprile al 1° maggio 2023.
Saranno ben 350 gli stand, già tutti assegnati, in rappresentanza di tutti i settori merceologici legati all’agricoltura, alla floricoltura e all’innovazione, oltre all’enogastronomia e ai prodotti tipici delle regioni italiane. La Zootecnia rappresenta uno dei punti di forza della Mostra Agricola, che ha avviato una importante collaborazione con la Asl, l’Istituto zooprofilattico e l’Ordine dei medici veterinari della provincia di Latina. In fiera ci sarà anche un help desk veterinario alla cui organizzazione si è particolarmente dedicata la consulente scientifica di ARGA Lazio, la Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Latina, dottoressa Tiziana Zottola. Inoltre, gli animali del noto addestratore Daniel Berquiny, come dromedari, pellicani, struzzi, il Bue dei Watussi, alpaca, mucche nane la falconeria con le specie dei rapaci che si esibiranno in volo; la scuola cinofila con Tobyas Popovici, il “kinder circus” per i più piccoli.
Altra importante novità di quest’anno il “Salone del Peperoncino” con mostra fotografica, laboratori didattici, degustazione e vendita di specialità piccanti e competizioni tra i degustatori. Uno spazio – gestito da ARGA Lazio e curato dalla Vicepresidente Tiziana Briguglio – sarà dedicato ai laboratori del gusto, con focus sui prodotti tipici, convegni di settore e presentazioni di libri. Tra gli spettacoli in programma: dimostrazioni e prove di abilità di attacchi carrozze a cura della Fitetrec Ante, rappresentazioni di molitura domiciliare di grano con Mulino di tempo, esposizione macchinari agricoli d’epoca con dimostrazione di funzionamento di Trebbia “a fermo” e di Sgranasfogliatrice, prove di forza “old tractor pulling”, tiro della slitta con trattori d’epoca a cura dell’asd Ala Littoria.
Attenzione anche al sociale, con la presenza dell’autoemoteca Avis il 22, 24 e 29 aprile 2023 con punto raccolta sangue per donatori. Sempre insieme ad Avis sarà dedicata la giornata del 24 aprile alla visita delle scolaresche in fiera. Importante la collaborazione con la Polizia stradale di Aprilia con uno stand sulla sicurezza stradale. I primi quattro giorni della fiera saranno dedicati all’associazione Butteri delle Paludi Pontine, mentre dal 29 aprile al 1° maggio 2023 la Mostra agricola ospiterà lo Special Event The Western show Campoverde 2023, curato da Marco Sterbini, un evento nazionale che coinvolge 190 vitelli.
«La Fiera è un volano per la nostra economia e che fa lavorare tutto il territorio, ma crea anche occasione di incontro, di socialità, rappresenta una vetrina per le associazioni culturali, per le eccellenze in ogni campo, che esalta l’aspetto sociale e l’inclusività», ha sottolineato nel suo intervento l’amministratore della “Tre M” Cecilia Nicita, durante la presentazione dell’evento svoltasi il 1° aprile 2023 presso l’Hotel Enea di Aprilia.
Share the post "PATROCINIO ARGA LAZIO ALLA FIERA DI CAMPOVERDE"
La presentazione della nuova cooperativa. Protagonisti e invitati
Si chiama Afrisicilia e commercializzerà ortaggi. È la nuova cooperativa costituita a Catania dai migranti protagonisti del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento), cofinanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, direzione generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione e dall’Unione Europea, PON Inclusione Fondo Sociale Europeo 2014-2020.
L’iniziativa è nata per contrastare il lavoro nero e la discriminazione in Sicilia. Subito dopo la formalizzazione della cooperativa, il gruppo di migranti e i partner coinvolti nel progetto etneo hanno accolto il plauso della dirigente dell’ex ufficio speciale Immigrazione dell’assessorato regionale al Lavoro e alla Famiglia (oggi Servizio 3 del dipartimento Famiglia e Politiche Sociali) Michela Bongiorno: «La Regione Siciliana – ha spiegato la dirigente – ha finanziato sette progetti di agricoltura sociale: a Catania ce ne sono ben tre. L’orto sociale che è stato realizzato ci dimostra che si può uscire fuori dalla logica di sfruttamento lavorativo, con un affrancamento totale dal caporalato, creando attività autonome. Questa prima start-up catanese è un segnale di speranza, crea un precedente positivo anche per tutti coloro che ogni giorno arrivano nel nostro Paese in condizioni di fragilità e che difficilmente riescono a trovare una collocazione lavorativa legale. Come istituzione ci stiamo impegnando a contrastare il caporalato supportando i migranti protagonisti: qui stanno imparando a gestire le attività, condividono con noi il loro sapere e potranno trasferire questo know-how nel loro Paese d’origine. Questo scambio è fondamentale».
In ogni fase dell’impresa è stato determinante il ruolo del Cpia Catania 2, capofila del progetto: «Il caporalato è una piaga da risanare nella nostra società, lo subiscono i migranti ma riguarda tutti – afferma la preside Rita Vitaliti – noi abbiamo coordinato il partenariato con l’istituto Fermi Eredia, il Consiglio Italiano per i Rifugiati e il Centro Orizzonte Lavoro. Questa prima esperienza di autoimprenditorialità ha liberato i migranti coinvolti da una condizione di sfruttamento. Per riscattarsi hanno costituito una nuova cooperativa e col nostro supporto hanno affrontato e superato le complessità economiche, amministrative e legali. Adesso hanno una loro posizione lavorativa autonoma, professionale e soprattutto legale. Potranno contare su di noi perché anche dopo la fine del progetto non li lasceremo soli».
Afrisicilia nasce da un percorso formativo – ancora in corso – iniziato a marzo del 2022: i migranti hanno acquisito non solo le tecniche agrarie ma anche nuove consapevolezze sui diritti del lavoro, sulle normative del settore ortofrutticolo, sulla gestione dei budget che saranno tenuti ad amministrare. La farm – presieduta da Diao Diallo – si sviluppa in mezzo ettaro di orto tra il litorale della Plaia e la zona industriale di Catania: i campi sono già coltivati e prossimamente sono previsti i raccolti di lattughe, broccoli, sedano, cavoli, piselli, fave, patate; ma saranno recuperate anche le serre, che al momento versano in stato di abbandono, dove saranno seminate nuove coltivazioni.
«Lavoravo a Grammichele – confida Diallo Diao presidente della Cooperativa Afrisicilia – era molto complicato, non avevo contratto. Sono orgoglioso: i miei colleghi hanno scelto me come presidente, ma siamo consapevoli che è l’unione che fa la forza».
Francesco Cauchi, coordinatore dell’iniziativa, ha spiegato: «Quello della costituzione è stato un momento formale, molto toccante. I migranti sono diventati proprietari e responsabili di una nuova attività imprenditoriale, hanno realizzato un sogno. A fine marzo la cooperativa andrà in positivo con la commercializzazione degli ortaggi. La distribuzione comincerà a Catania nei mercati Coldiretti Campagna Amica».
Share the post "CATANIA, NASCE AFRISICILIA, LA PRIMA COOPERATIVA GESTITA DA MIGRANTI"
di Fabrizio Stelluto, VicePresidente Vicario UNARGA
Sono ormai decenni che c‘è da preoccuparsi, quando il Governo parla di scuola; non fa eccezione l’idea del “liceo del made in Italy”, confondendo l’offerta formativa con l’offerta occupazionale. Da tempo, perlomeno nell’Italia dove il titolo di studio non è uno status symbol ma un viatico lavorativo, gli istituti tecnici, garantendo alti tassi di occupabilità, fanno concorrenza ai licei, che infatti (soprattutto i classici) lamentano non di rado cali di iscrizioni; quindi, parlare di “licei del made in Italy” non rende merito alla moderna didattica, sviluppata negli istituti agrari, così come nella gran parte delle scuole professionali.
In realtà è che, nella nostra società, la scuola sforna tenenti, che si credono colonnelli ed aspirano a diventare generali senza il necessario cursus honorum. E’ una profonda questione di riconoscibilità e rispetto sociale, amplificata dal culto dell’immagine, che condiziona la vita soprattutto dei più giovani. Oggi non è sufficiente essere bravi cuochi, è necessario ammantarsi di essere chef, come se nel successo di un locale non fossero determinanti anche la brigata di cucina ed il servizio al tavolo. Altrettanto può dirsi per le eccellenze agroalimentari, che abbisognano di sapienza realizzativa, ma nascono da materie prime, che si coltivano in campo o si allevano in stalla.
Quindi, il problema non è la scuola, ma affermare la consapevolezza che il successo di un prodotto è un percorso di filiera, dove ciascuno ha un ruolo determinante; invece, nella costruzione del valore agricolo, pesa smisuratamente più la distribuzione (con annessi e connessi) che chi produce le materie prime, privilegiando così la cornice alla qualità del prodotto.
Non servono, insomma, ulteriori licei, ma un Ligabue, che ci faccia innamorare dei “mediani” del settore primario, indispensabili non solo a far brillare i campioni ma, nel caso, a farci sopravvivere, perché senza cibo, così come senza acqua ed aria, tutto il resto è fuffa.
Share the post "NON NUOVI LICEI MA RISPOSTE CONCRETE ALL’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE CONTADINI OGGI"
Un momento della manifestazione di apertura di AgriUmbria con tanti colleghi della stampa specializzata
Sfiorate le novantamila presenze, 2 mila aziende rappresentate, conferma del ruolo di polo delle carni italiane. Agriumbria, tornata in presenza dopo quattro anni, è ripartita con grandi sinergie tra la domanda e l’offerta nel settore primario del made in Italy; un rilancio che ha visto valorizzata la comunicazione specializzata e la ricerca, che hanno avuto un ruolo rilevante nella manifestazione di apertura che ha visto protagonisti i Ministri dell Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida e del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, la Presidente della Regione Donatella Tesei e Paola Lungarotti, Sindaca di Bastia Umbra. Ha fatto gli onori di casa Il Presidente di UmbriaFiere Stefano Ansideri che, tra gli interventi dei due Ministri, ha introdotto la proclamazione dei vincitori del Premio Antonio Ricci alla presenza della signora Sandra e del figlio Carlo.
I giornalisti Girelli, Spernanzoni e Zalambani insieme alla signora Ricci e alla ricercatrice vincitrice del Premio Chiara Traini
Giunto alla quinta edizione, il premio viene dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, fondatore della prima Associazione della stampa agricola italiana nel 1963 e vice Presidente al fianco del primo Presidente Oberdan Ottaviani; insieme hganno gestito nello stesso anno il primo Congresso internazionale della stampa agricola svoltosi in Italia. Direttore scientifico della rivista “Olivo e olio”, è stato collaboratore delle più importanti testate giornalistiche in gran parte collegate al Gruppo Edagricole di Bologna. All’inizio degli anni ’90 del secolo scorso ha contribuito a rifondare la rete associativa partendo dalle esperienze giornalistiche specializzate delle diverse regioni. L’UNARGA era rappresentata dal Presidente Roberto Zalambani, dal Segretario Generale Gian Paolo Girelli, dal vice Presidente Roberto Ambrogi, dalle Presidenti di ARGA Umbria e ARGA Marche Simona Maggi e Luana Spernanzoni unitamente a consiglieri e soci soprattutto provenienti dal Lazio.
Due i Premi assegnati: quello per un laureato in una Facoltà di Agraria che abbia affrontato i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura è andato a Chiara Traini per una tesi discussa presso l’Università degli Studi di Perugia sulla mappatura delle chiome del nocciolo; quello per un giornalista che abbia promosso e valorizzato l’agricoltura italiana è andato a Angelo Frascarelli, oggi Presidente Ismea ma da molti anni grande divulgatore nella carta stampata e nei media radiotelevisivi.
Al termine della manifestazione i giornalisti hanno visitato i padiglioni gestiti dall’Associazione Italiana Allevatori e dalle Associazioni delle diverse razze, il Villaggio Coldiretti e lo stand dei giovani agricoltori di Confagricoltura.
Share the post "AGRIUMBRIA. LA CASA DELL’AGRICOLTURA ITALIANA HA VALORIZZATO LA STAMPA SPECIALIZZATA CON UN’EDIZIONE DA RECORD"
Alessandro Malavolti e Simona Rapastella presentano alla stampa specializzata l’ edizione 2023 di AgriLevante
Oltre 8 mila modelli di macchine e attrezzature per l’agricoltura, per il giardinaggio e la relativa componentistica, decine di convegni ed incontri su temi tecnici ed economico-politici, una superficie espositiva di oltre 30 mila metri quadrati (l’80% già impegnati e il restante 20% destinati ad esaurirsi nelle prossime settimane).
Questi i numeri dell’edizione 2023 di Agrilevante, la grande rassegna delle tecnologie per le agricolture tipiche dell’area mediterranea, organizzata da FederUnacoma, che si terrà a Bari a dal 5 all’8 ottobre 2023 e che è stata presentata alla stampa il 31 marzo scorso. Presenti tra gli altri, per UNARGA, il Presidente Roberto Zalambani, il Segretario Generale Gian Paolo Girelli, il vice Presidente Roberto Ambrogi, il Presidente del Comitato scientifico nazionale Mimmo Vita con la vice Presidente Luana Spernanzoni e il Segretario Fabrizio Salce, che hanno espresso l’impegno a supportare la manifestazione alla Fiera del Levante con una forte presenza della stampa specializzata.
“La kermesse fa il suo ritorno dopo la sospensione dell’edizione 2021 a causa dall’emergenza sanitaria – ha detto in conferenza stampa il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella – e si conferma come un evento capace di coinvolgere tutti i soggetti che hanno ruolo nella filiera agroalimentare, e nel mondo economico, politico, dell’istruzione e della formazione”. A questi settori si aggiungono quello del giardinaggio e della cura del verde, che quest’anno sarà potenziato e che si rivolge alla platea dei manutentori professionali e degli hobbisti, e quello dell’elettronica avanzata e della robotica, che avranno per la prima volta uno spazio dedicato nell’ambito di Agrilevante.
In corso di rinnovo è la collaborazione con AIA (Associazione Italiana Allevatori), Ara Puglia (Associazione Regionale Allevatori) e Umbria Fiere per l’organizzazione del salone della zootecnia. Per ospitare in modo razionale tutte le sezioni della fiera – è stato spiegato da Rapastella – gli spazi espositivi verranno in parte ridisegnati. Il grande Padiglione Nuovo resta il perno della kermesse, e il Centro Congressi ospiterà gli eventi culturali e divulgativi .
Nell’occasione il Presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti ha fatto il punto della vendita di trattori in Italia e del primato di quelli di ultima generazione che stanno riscontrando un grande interesse a livello globale.
Share the post "PRESENTATA DA FEDERUNACOMA CON UNARGA E LE ARGA LA GRANDE FIERA DEL MEDITERRANEO AGRILEVANTE DI BARI"
Foto di gruppo al termine dell’incontro Unarga presso la sede centrale dei Carabinieri Forestali a Roma
Il 30 marzo 2023 a Roma, presso la sala Serviana dei Re di Roma del Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri si è svolto un incontro di grande rilevanza che ha visto impegnati i vertici di UNARGA, ricevuti dal Generale Nazario Palmieri, vice Comandante del Comando Unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri e dal Colonnello Marco Di Fonzo, Comandante del Nucleo antincendio boschivo.
Insieme al Presidente dell’Unione Roberto Zalambani e al Segretario Generale Gian Paolo Girelli, sono intervenuti i vice Presidenti iRoberto Ambrogi, Geppina Landolfo e Fabrizio Stelluto mentre da remoto si sono collegati il Tesoriere e responsabile del sito Efrem Tassinato e Lisa Bellocchi, responsabile dei Rapporti internazionali e Presidente di ENAJ, European Network of Agricultural Journalist.
Il Ministro Lollobrigida incontra i giornalisti a Agriumbria
Ai giornalisti è stato presentato il numero di marzo/aprile della rivista di ambiente e territorio dell’Arma dei Carabinieri “Natura”, con uno speciale intitolato “Acqua essenza di vita”, un fotoracconto realizzato in occasione della Giornata mondiale dell’acqua celebrata il 22 marzo 2023. Dopo la condivisione di alcune preoccupanti considerazioni sulla sottovalutazione dell’importanza di questa risorsa preziosa e fondamentale per la sopravvivenza del Pianeta, si è entrati nel merito di alcune delicate e urgenti questioni legate alla comunicazione che sono partite dalla considerazione della scarsa consapevolezza dell’opinione pubblica sulla necessità di proteggere questo elemento naturale attraverso una gestione più equa che ne garantisca l’accesso a tutti. Purtroppo manca spesso una preparazione adeguata in molti giornalisti che parlano e scrivono di questi temi solamente in presenza di situazioni eclatanti di pericolo.
Tra gli auspici che sono stati espressi c’è quello di iniziare la collaborazione tra Arma dei Carabinieri Forestali e UNARGA con la rete territoriale delle ARGA facendo il punto prima dell’estate sul grave rischio degli incendi boschivi alla luce della siccità. Il vice Presidente Vicario Fabrizio Stelluto si occuperà della parte scientifica e organizzativa dell’evento.
Il numero di “Natura” si apre con un articolo scritto dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida sulle scelte consapevoli da compiere per raggiungere l’obiettivo di una sicurezza alimentare globale. I vertici di UNARGA lo hanno incontrato il 31 marzo 2023 a Bastia Umbra in occasione della cerimonia inaugurale di Agriumbria, la Fiera di settore (in particolare dell’ allevamento) più importante del centro Italia.
Share the post "UNARGA E CARABINIERI FORESTALI: COMUNICARE CON TEMPESTIVITÀ E CORRETTEZZA LE EMERGENZE AMBIENTALI PER UNA EFFICACE PREVENZIONE"
“Spazio vitale – salix dome“. Lungo la sponda orograficamente destra del fiume Rienza a Perca, vicino a Brunico in val Pusteria, sorgerá una costruzione molto particolare, progettata da Anna e Marcel Kalberer. Sotto la guida del gruppo sanfte strukturen dal 3 al 7 aprile 2023 verrà costruita una struttura vivente realizzata con rami di salice che una volta affondate nel terreno le loro radici, vegetano e formano una tetto d’ombra. L’opera vivente costituisce per chiunque un invito a soffermarsi e a sostare. La costruzione della cupola si basa sulla tecnica dei gusci rovesciati, così come è stata sviluppata da Frei Otto, il progettista dell’Olympiastadion a Monaco: la struttura in salice può essere costruita in modo semplice con il minimo utilizzo di materiale.
Si può diventare protagonisti della costruzione vivendo un’esperienza unica mettendosi in contatto con la giornalista associata ARGAV e UNARGA Wittfrida Mitterer che cura il coordinamento progettuale (Bioarchitettura.org) in collaborazione con: Ufficio Sistemazione Bacini Montani, est servizio giovani decanato di Brunico, Lukas Neumair. Info e registrazione: Bioarchitettura, via Portici 71, 39100 Bolzano. Mail: bioa@bioarchitettura.orgTel. +39 336453195
Di qui si prende il trenino che porta a Brunico e ci si ferma dopo 30 minuti a Perca per raggiungere il luogo dell’allestimento ( inizio il 3 aprile 2023 alle ore 9:00 ) e si prosegue il primo giorno o anche i successivi. Inaugurazione il 7 aprile 2023 e fine dell’esperienza.
Share the post "LUNGO LA PISTA CICLABILE UNA STRUTTURA VIVENTE CON RAMI DI SALICE. VIVERE UN’ESPERIENZA UNICA DAL 3 AL 7 APRILE 2023"
Si è tenuto a Perugia l’appuntamento con il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie italiane. I vincitori della XXXI edizione dell’Ercole Olivario, organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministero delle imprese e del Made in Italy ed Agenzia Ice, il sostegno di Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano, Italia Olivicola e del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari Sede di Pescara) sono state 12 le etichette premiate, in rappresentanza delle migliori produzioni di tutta Italia, che hanno brillato nelle due distinte categorie previste, extravergine e oli extravergini certificati dop, Igp.
A svelare i nomi dei vincitori di questa edizione è stato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario, che ha messo in evidenza l’importanza assunta in questi anni dal Premio Ercole Olivario come strumento di promozione del comparto olivicolo. “L’Ercole Olivario”, ha dichiarato Mencaroni, “è un patto che abbiamo stretto con il mondo olivicolo, ai fini della valorizzazione di un prodotto straordinario, frutto di un ambiente vocato da millenni alla coltivazione dell’ulivo. Un comparto che rappresenta un mondo antico, ma sempre nuovo, grazie al lavoro, all’impegno ed alla passione dei produttori e che sta intercettando sempre di più una “linea verde”, affacciandosi nel mercato nuovi protagonisti, forze fresche, giovani e donne”. La cerimonia è stata anche l’occasione per consegnare i 7 award speciali previsti quest’anno: Amphora Oleariaper la miglior confezione, all’azienda CM Centumbrie srl di Magione (Pg), Umbria; Menzione Speciale Olio Biologico all’olio evo Biologico “U’ Ciuri” Olio Igp Sicilia dell’Azienda Agricola Biologica Miceli & Sensat di Roccamena (Pa), Sicilia; Menzione “Olio Monocultivar” all’olio e.v.o. Mimì Monocultivar Coratina dell’Azienda Agricola Donato Conserva di Modugno (Ba), Puglia. Menzione di merito “Giovane imprenditore” assegnata ai migliori titolari under 40 degli oli ammessi in finale: Frantoio Oleario Narducci e azienda agraria Alessandro Donati dal Lazio; azienda Agricola Giacomo Nieddu dalla Sardegna; azienda Etna Island dalla Sicilia; azienda Cm Centumbrie srl dall’Umbria e Frantoio di Valnogaredo dal Veneto; Menzione di Merito Impresa Digital Communication all’azienda Terraliva di Frontino Giuseppina con sede a Siracusa, Sicilia; Menzione di Merito Impresa Donna alle migliori imprese femminili: Marina Palusci, dall’Abruzzo; Tenute Librandi Pasquale Società Agricola, Azienda Agricola Sorelle Garzo, Azienda Agricola Costantino Mariangela, dalla Calabria; Torretta srl, dalla Campania; Società Agricola Rocca Pietro e Rita, Frantoio Manestrini di Nicoletta Manestrini, dalla Lombardia; Marina Colonna, dal Molise; Azienda Agricola Bisceglie Maria, Azienda Agricole Di Martino sas, Azienda Agricola Serrilli Pia Gloria, dalla Puglia; Masoni Becciu di Deidda Valentina, dallaSardegna; Etna Island, Terraliva di Frontino Giuseppina, Frantoi Cutrera, dalla Sicilia; Azienda Agricola Buoni o Del Buono Maria Pia- Podere Ricavo, dalla Toscana; Cm Centumbrie srl, Decimi di Romina Segoloni, dall’Umbria. Assegnata poi la Menzione di Merito “Giorgio Phellas – Turismo dell’olio” all’Oleificio Torchia di Tiriolo (Cz), Calabria.
Inoltre nella giornata di venerdì 17 marzo 2023 durante la convention di incontro e confronto, rivolta alla comunità dei produttori finalisti del concorso che si è svolta a Perugia negli spazi dello storico teatro della Sapienza, sono stati proclamati e premiati i vincitori della seconda edizione de “La Goccia d’Ercole” la sezione a latere del concorso nazionale, rivolta alle aziende che pur avendo piccole produzioni, sono riuscite a produrre un lotto omogeneo da 5 a 9 quintali.
Share the post "“ERCOLE OLIVARIO” PREMIA LE ECCELLENZE OLEARIE ITALIANE"
di Tito Calosi, giornalista di ARGA Interregionale
Fondata nel 1989 a Carsoli in provincia dell’Aquila, Madama Oliva è il leader italiano nel settore delle olive fresche confezionate che distribuisce in Italia e in altri 45 Paesi. Produce 15 milioni di confezioni all’ anno non solo di olive fresce ma anche di patè, lupini, pomodori e altri ortaggi e spezie. 180 dipendenti a Carsoli oltre a quelli nelle aziende create in Sicilia e a Larissa in Grecia con possibilità di vendere anche prodotti a Denominazione di Origine Protetta.
Madama Oliva continua sulla strada della sostenibilità ambientale e punta sull’economia circolare. L’intera produzione della linea Frutto cambia infatti veste e diventa in plastica riciclata con materia prima certificata ISCC PLUS. Il packaging della linea, già realizzata in plastica monomateriale riciclabile al 100%, si aggiunge dunque alle linee Freschissimi Eco, confezionate nei contenitori di carta/plastica separabile, che già a partire dal 2022 sono stati oggetto di un restyling per garantire il più efficace riciclo delle confezioni.
Lo stabilimento di Carsoli (L’ Aquila)
“Siamo convinti che la strada migliore per un futuro ecosostenibile sia quella dell’economia circolare – spiega Sabrina Mancini, direttrice marketing di Madama Oliva – per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare plastica non solo riciclabile, ma anche riciclata, nella linea di punta dell’azienda. Si tratta di grandi volumi produttivi che contribuiranno a ridurre notevolmente il consumo di nuova plastica. Questo intervento si inserisce in una politica aziendale che da sempre favorisce il basso impatto ambientale. Siamo infatti certificati ISO 14000 ed EMA dal 2004, e nel 2008 abbiamo realizzato il più grande impianto fotovoltaico integrato registrato al tempo in Italia, attraverso il quale, ancora oggi, produciamo oltre 1,5 milioni di KW/anno di energia elettrica per il nostro fabbisogno, con un risparmio di 975 tonnellate/anno di CO2 emesse in atmosfera“.Le prime confezioni prodotte con plastica riciclata, che entro l’anno verranno estese a tutta la linea Frutto, sono già disponibili nella nuova referenza: il Granmix Madama Oliva. Novità assoluta sul mercato italiano, si tratta delle migliori cultivar greche con una nuova ricetta e comprendono le olive verdi Halkidiki, che nascono nella zona di Salonicco dalle terre che si allungano nel mare Egeo, e le nere Kalamata, coltivate tra il mare e le colline a sud del Peloponneso. Olive fresche, condite con peperoni a filetti, basilico e aroma di limone, per un vortice di gusto e freschezza, pensate per il momento dell’aperitivo.
“Tutti i processi di produzione sono automatizzati e ottimizzati per ridurre i consumi e la raccolta differenziata permette di contenere i rifiuti prodotti avviandoli quanto più possibile a riciclo o riuso – continua Sabrina Mancini – Inoltre, di recente abbiamo stretto una collaborazione con Veolia, la multinazionale francese specializzata nella gestione di acqua, rifiuti e servizi energetici, che prevede la progettazione e la realizzazione del nuovo impianto di trattamento dei reflui per revisionare il ciclo dell’acqua industriale in modo da ridurne il consumo“.
La scelta di passare alla plastica riciclata rappresenta un investimento green che coinvolge circa 4 milioni di vaschette prodotte ogni anno. La linea Frutto è infatti il primo brand di mercato nel segmento delle olive confezionate fresche, ed è nata per esaltare la pluralità di cultivar italiane e greche, offrendo al consumatore un’offerta elevata e variegata, perfetta per soddisfare i diversi gusti e le varie modalità di consumo. Un prodotto fresco, naturale, senza conservanti, di elevata qualità, da sempre confezionato con un packaging moderno e un elevato contenuto di servizio.
Share the post "CARSOLI (L’AQUILA): MADAMA OLIVA INVESTE IN GREEN CON LE CONFEZIONI DI PLASTICA RICICLATA"
Il Veneto sta reagendo alla pervasività della cementificazione con apporti sempre maggiori di aree boscate che assolvono alla duplice funzione ambientale ma anche produttiva. Se ne parlerà, anche in termini di aggiornamento degli operatori dell’informazione nella serata di formazione che avrà luogo venerdì 24 febbraio 2023 (dalle ore 18:30) al Circolo di Campagna di Arzerello a Piove di Sacco (Pd), iniziativa organizzata da ARGAV in collaborazione con la rete delle Comunità Locali Wigwam del Veneto.
Un tempo la pianura padano-veneta era coperta da un’immensa foresta solcata da fiumi ed intervallata da estese paludi. Dopo millenni di alterne fasi di distruzione e di recupero, di tale foresta oggi non restano che pochi, sparsi lembi. Fortunatamente, da qualche anno si assiste alla realizzazione di numerosi progetti diricostruzione degli habitat forestali planizialie ad una intensaattività vivaistica collegata.
Si tratterà di un corso di formazione per giornalisti, ma aperto al pubblico, promosso dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto d’intesa col Sindacato Giornalisti Veneto e l’Associazione Regionale dei Giornalisti del Veneto e Trentino- Alto Adige (ARGAV).
All’incontro interverranno: Stefano Pellizzon, vicepresidente dell’Associazione Forestale di Pianura (La rinascita dei boschi di pianura: iniziative in corso); Federico Correale, direttore dei Centri e delle Aziende agricole di Veneto Agricoltura (Dal seme all’albero, l’attività vivaistica di Veneto Agricoltura per una forestazione sostenibile; coordina RenzoMichieletto, vicepresidente di ARGAV.
Per i giornalisti, le iscrizioni dovranno essere effettuate, attraverso la piattaforma www.formazionegiornalisti.it, digitando come organizzatore “Ente Terzo Formatore” e quindi completando il filtro, scrivendo “Sindacato Giornalisti Veneto”. Il corso attribuirà 2 crediti formativi.
Nella seconda parte della serata, ad iniziare dalle ore 20:30, sarà la volta di alcune Comunità Locali Wigwam del Veneto che saranno rappresentate da alcuni produttori di eccellenza quali la Marco Bellavere Spa con le sue specialità dolciarie tipiche e Villa Bogdano 1880 con una selezione di etichette di vini dedicate alla rinascita del raro bosco di pianura. La cantina di Lison di Portogruaro non porterà solo i vini in degustazione ma sarà presente anche per testimoniare il suo ruolo nella continua custodia e salvaguardia della biodiversità all’interno delle sue vigne storiche e del bosco planiziale annesso riconosciuto Natura 2000. Una presenza questa che, nella serata, beneficerà del supporto del giornalista ed esperto di vini Gian Omar Bison.
Come di consueto, il “buon convivio” degli assaggi dei cibi e dei vini costì presentati, sarà preparato dallo staff del Circolo di Campagna Wigwam APS ospitante sotto la direzione del presidente Efrem Tassinato.
Non è previsto un costo di partecipazione ma solo essere in regola con le quote associative ad ARGAV e/o FNSI e all’Associazione Wigwam, con possibilità di rinnovo o nuova iscrizione da regolarizzare anche nell’occasione. L’accettazione di partecipanti sarà fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info e prenotazioni: arzerello@wigwam.it WhatsApp +39 333 3938555
Share the post "24 Febbraio 2023, La Rinascita dei boschi di pianura al Wigwam di Arzerello (Pd)"