|
||
Mai come oggi sembra che la questione della tutela dell’ambiente sia in primo piano: la transizione ecologica diventata quasi un mantra, l’enfatizzazione degli aspetti green nella presentazione dei prodotti e delle aziende, l’attenzione crescente all’impatto sulla salute dei problemi ambientali. Ma a ben guardare, la posta in gioco con le sfide ambientali odierne è talmente alta che l’attenzione comunicativa non può ancora essere ritenuta sufficiente. I rischi di non garantire condizioni di vita accettabili per gran parte della popolazione, di favorire nuove epidemie o pandemie, di avere – a causa dei cambiamenti climatici – eventi meteo estremi così frequenti da non permettere di adottare adeguate misure di adattamento e protezione sono così elevati che nessun impegno comunicativo può sembrare eccessivo. Tre giornate dedicate alla cultura del cacao e del cioccolato a cura della Compagnia del Cioccolato a margine del Salone internazionale della gelateria, pasticceria, cioccolateria e dell’artigianato agroalimentare. Luogo prescelto: l’ex Chiesa di San Francesco della Scarpa/Convitto Palmieri. Partner istituzionali: Cacao Mar, Unioncamere, Camera di Commercio di Lecce, Confcommercio Imprese per l’Italia di Lecce, Confartigiasnato Cna e Confesercenti di Lecce. L’UNARGA-FNSI ha dato il patrocinio unitamente ad Agap. Ha collaborato Anag Puglia. Ospite internazionale: Ika Chocolate di Tel Aviv – Israele. Apertura il 4 novembre alle 12:00 con un intervento del Presidente della Compagnia del Cioccolato Gilberto Mora. Responsabile della comunicazione il giornalista Aga UNARGA Stefano Bugamelli, a disposdizione dei colleghi ai seguenti riferimenti: cell.: 339 2222095 stefano.bugamelli@gmail.com. di Gian Paolo Girelli, Segretario generale UNARGA Il momento che stiamo attraversando è veramente critico, dopo la pandemia ci si attendeva un momento di crescita economica, drasticamente vanificata della guerra in Ucraina. Una situazione questa che ha creato gravissimi problemi nelle attività produttive e anche nei settori di nostra competenza. Il caro energia sta ponendo problemi di sopravvivenza a molti settori dell’agroalimentare, degli allevamenti, della produzione agricola e non solo. Uno scenario pesante che noi dobbiamo sempre tenere presente e monitorato. Con la crisi strisciante dell’editoria la maggior parte dei giornalisti oggi sono perlopiù precari oimprenditori di se stessi, ma anche editori di se stessi e anche quando scrivono per testate, seppur blasonate, i compensi che ricevono sono talmente infimi che si può tranquillamente affermare che il giornalismo, sia tra lecategorie professionali più povere. Anche l’informazione quindi può essere sostenibile. Il giornalismo che vuole essere “green” deve puntare soprattutto sulla qualità delle informazioni e su una giusta retribuzione dei cronisti. E un nostro compito come UNARGA, attraverso le ARGA è quello di rendere una maggiore attrattività anche nei confronti dei colleghi, in particolare di quelli attivi, ossia coloro che lavorano in testate giornalistiche, per rendere più capillarel’informazione di settore. L’informazione in campo agricolo, ambientale e alimentare incrocia sempre più spesso il suo cammino anche con notizie e argomenti di carattere tecnico e scientifico. I temi che coinvolgono l’ambiente, la salute del consumatore e la gestione del territorio riguardano tutta la società civile, dove generano opinioni e accesi dibattiti. Affinché il dialogo sia costruttivo occorre però che le informazioni sulle quali esso si basa siano anzitutto corrette e sicure. E ricordiamoci sempre della sostenibilità ambientale. Un banale ma reale esempio riguarda lo spreco. Oggi un terzo del cibo prodotto nel mondo viene buttato via se si calcola tutta la filiera dal campo al nostro frigorifero, immaginate quanta terra e quanta acqua e quante risorse non rinnovabili vengono utilizzate per nulla per produrre spreco. Già una maggior attenzione solo a questo aspetto potrebbe essere una rivoluzione. Noi dovremmo essere sempre pronti a ricordarlo. Per fare un esempio in Italia dati del 2021, sprechiamo in prodotti alimentari, per la maggior parte pane e verdura, per un valore di oltre 17 miliardi di euro, gettiamo in pratica nelle immondizie, quasi l’uno per cento del Pil. Sarà inoltre opportuno tornare agli incontri in presenza possibilmente sul territorio e a rotazionenelle diverse regioni appoggiandosi a quelle associazioni regionali che saranno in grado di ospitare e organizzare incontri formativi e “press tour” con visite aziendali. E a questo proposito, e anche per una maggior collaborazione, inviterei a creare una chat di collegamento tra le varie Arga per rimanere aggiornati sulle diverse iniziative. Inoltre auspico di rendere itineranti nelle regioni i corsi di formazionedi nostra produzione, e già approvati dall’Ordine.
![]() Museo M9 di Mestre (Ve) Mostra temporanea Gusto! Gli italiani a tavola. 1970-2050 – Le “bufale” alimentari dei prodotti tipici italiani A fronte della drammatica situazione connotatasi in questo ultimo triennio segnato dalla crisi pandemica e dalla scellerata guerra della Russia contro l’Ucraina, con ricadute negative sull’economia globale e specie per i comparti agricolo, ambientale ed energetico, il mondo dell’informazione è chiamato ad interrogarsi sul proprio ruolo e sulle proprie responsabilità. Solo una citazione: come hanno sottolineato recentemente gli scienziati italiani che si occupano di questioni climatiche in una la lettera presentata al Presidente Mattarella, appare ormai urgente e imprescindibile realizzare “azioni di adattamento che rendano noi e i nostri territori più resilienti… investendo con decisione e celerità le risorse peraltro disponibili del PNRR”. L’ UNARGA – i giornalisti agricoli, alimentari, ambiente ed energie italiani, Gruppo di specializzazione della FNSI su queste tematiche, riunito a Cavallino Treporti (VE) per il È questo l’impegno storico dell’UNARGA, cioè offrire a tutta la platea dei giornalisti italiani un bagaglio di competenze e strumenti affinché si elevi la loro preparazione professionale per poter sempre meglio affrontare tematiche e problematiche che dalle pagine di settore vanno oggi migrando con frequenza a quelle della cronaca: si tratta di notizie relative alle crisi alimentari, climatica, emergenze meteo, crisi energetiche, etc. L’impegno di questi anni delle varie ARGA regionali nel settore della formazione, anche per quanto sopra affermato, dovrà intensificarsi e venir sostenuto dagli Ordini regionali. Alla FNSI l’Assemblea congressuale dell’UNARGA chiede ancor maggior controllo nei confronti degli editori che sottopagano, mal utilizzano e non valorizzano le professionalità esistenti ed entranti. Agli editori chiede un forte impegno a favore dell’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro giornalistico professionale con un giusto compenso, cosa oggi generalmente disattesa nonostante la Carta di Firenze. A questo obiettivo l’UNARGA richiama anche l’Ordine nazionale dei Giornalisti e la Federazione della Stampa Italiana, oltre lo stesso Governo che, per dovere istituzionale, deve garantire al cittadino una corretta informazione prodotta da un sistema equilibrato nelle sue varie articolazioni, oggi non più tale, tra carta stampata, radio, TV, web e social (art. 21 della Costituzione…). DOCUMENTO FINALE APPROVATO DAL CONGRESSO Proposto dal Gruppo di lavoro coordinato da Mimmo Vita, Presidente CTS.
Le “castraure”, il pomodoro “nasone”, la “giardiniera”. Spiegateglielo voi che cosa sono a 40 giornalisti agricoli europei specializzati in agricoltura, riuniti a Cavallino Treporti e poi nelle isole lagunari veneziane di Mazzorbo e Sant’Erasmo. Li ha radunati ENAJ, lo European Network of Agricultural Journalists, che – facendo base a Cavallino Treporti – ha svolto in Veneto la propria assemblea annuale 2022, abbinandola ad un Low Budegt Press Tour alla scoperta delle eccellenze della Laguna Veneta. “Farming in the Lagoon”, fare agricoltura nella laguna, ha incuriosito molti giornalisti specializzati da 18 Passi europei, che hanno accolto la proposta di UNAGA. Gli agricoltori di Cavallino Treporti (emozionantissimi per l’occasione) hanno spiegato con grande competenza e dovizia di particolari cosa significhi essere un presidio agricolo, territoriale, economico ed ambientale nella penisola che, nei secoli passati, difendeva la Serenissima Venezia dagli attacchi dal mare ed oggi protegge un ecosistema tanto meraviglioso quanto fragile, garantendo contemporaneamente lavoro agli abitanti a prodotti d’eccellenza sui mercati alimentari di qualità. Così, a primavera, dall’isola di SantErasmo arrivano le preziose “castraure”, i primi fiori dei futuri, prelibati “carciofi violetti”, presidio Slow Food, co-protagonisti della frequentatissima Fiera del Mosto di fine vendemmia. Dalle aziende agricole di Cavallino Treporti (piccole, perché la terra è poca, media per azienda 3-4 ettari) arriva il pomodoro Nasone (fino a un chilo ciascuno) che cresce in riva alla laguna e che ruba il sapore all’acqua salata del mare. Provare per credere, come hanno fatto i giornalisti europei al ristorante “La tenuta”. E come non parlare della “giardiniera”, autentica sorpresa per i giornalisti europei, “summa” dei profumi delle verdure di Cavallino? Sapientemente bollite ed affinate con aceto, le verdure della “giardiniera” sono state riconosciute totalmente (meravigliosamente) diverse dai “sauer” nordici, grevi di acidità. Arrivati a Cavallino Treporti venerdì 30 settembre 2022, i giornalisti europei sono stati coinvolti -grazie all’impegno del Comune e delle organizzazioni che la Sindaca Roberta Nesto ha implicato- in una sarabanda di esperienze formative. Il seminario con gli agricoltori del territorio, dopo quasi due ore di relazioni ha suscitato negli ospiti una mitragliata di fila di domande tecniche. Una conferma che l’incontro, ospitato dall’azienda agricola Valleri Stefano, aveva colpito i presenti. Affascinanti le visite a Lio Piccolo, con il trenino turistico che ha lasciato gli ospiti a bocca aperta. Analogo stupore per il felice binomio turismo-ambiente che Cavallino realizza ed incrementa per essere, e rimanere, la capitale italiana del turismo en plein air. “Dormiremo in tenda?” chiedevano gli europei sapendo che sarebbero stato ospitati al Ca’ Pasquali Camping Village. Poi hanno scoperto cosa significa essere un camping village a 5 stelle.
Il giornalista ucraino Iurii Michailovic ha raccontato ai colleghi le terribili conseguenze della guerra, specificamente nel settore agricolo. Pur essendo tra i più ampi del continente, esso oggi patisce il disastro di una non affidabilità finanziaria per qualunque investimento, con drammatiche ricadute economiche sulla popolazione. Nonché sui paesi importatori (tra cui l’Italia) per materie prime fondamentali come i concimi, l’olio di girasole ed il miele. Dopo il successo dell’Assemblea generale di ENAJ, che ha portato a Cavallino Treporti 40 giornalisti europei specializzati in agricoltura, nel prossimo fine settimana la prestigiosa località lagunare, leader europea e italiana del turismo all’aria aperta, ospiterà altrettanti colleghi provenienti da ogni parte d’Italia, invitati e delegati al Congresso nazionale elettivo dell’UNAGA che, dopo i difficili anni della pandemia, torna in presenza dopo il precedente celebrato a Roma nel 2018. I lavori si svolgeranno nel Centro Civico di Ca’ Savio tra il pomeriggio e la serata di sabato 8 ottobre 2022 mentre prima e dopo, come è nella tradizione ultra sessantennale della nostra Unione, si svolgeranno incontri di studio e di approfondimento dedicati alla cultura del cibo (al Museo del ‘900 M9 di Mestre), alle produzioni agroalimentari e floreali della Laguna veneta e alle attività di pesca. “La professione giornalistica – afferma il Presidente di UNAGA Roberto Zalambani – vive un momento particolarmente difficile e i Gruppi di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana di cui facciamo parte rappresentano una risorsa sia per avvicinare al Sindacato nuovi colleghi sia per svolgere con efficacia il ruolo di mediazione tra i protagonisti dei mondi agroalimentare, ambientale e energetico e un’ opinione pubnblica sempre più preoccupata e spaventata per il proprio futuro”. Il Congresso vede il contributo determinante di ARGAV (Associazione Interregionale di Veneto, Trentino e Alto Adige/Sud Tirol) e del sistema turistico e imprenditoriale di Cavallino Treporti con il coordinamento dell’Amministrazione Comunale. Qui il video di presentazione:
«Questo ottobre 2022 ci vede tornare a riunirci dal vivo. Dopo due anni penalizzati dalla pandemia, ripartiamo con due appuntamenti di grande importanza. Lo scorso fine settimana si è svolta l’assemblea dell’ENAJ, la rete europea dei giornalisti agricoli; il prossimo week-end, dal 7 al 9 ottobre 2022, ci sarà il Congresso UNAGA. Ringrazio il Comune di Cavallino-Treporti, il Parco Turistico ed Assocamping per l’ospitalità a quasi un centinaio di giornalisti. Cavallino oggi è un territorio, che vive con il turismo estivo, ma il settore agricolo mantiene un posto di rilievo nel sistema economico. Ecco perché è il luogo ideale per noi giornalisti, che ci occupiamo di agroalimentare, ambiente e territorio. Noi intercettiamo i bisogni e le paure, ma anche le soddisfazioni relative a questi settori e lo comunichiamo. Pertanto, con questi due appuntamenti vogliamo offrire nuova consapevolezza ai colleghi, il cui ruolo è fondamentale per la conoscenza di questi temi. Vogliamo anche ribadire che la nostra professione è delicata e dev’essere sempre guidata dall’etica». Così Roberto Zalambani, presidente di UNAGA (Unione Nazionale Associazioni Giornalisti di Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Territorio, Foreste, Pesca, Energie Rinnovabili, Turismo Rurale), gruppo di specializzazione della Federazione Nazionale Stampa Italiana, incontrato a margine dell’Assemblea europea ed in vista del Congresso nazionale. I giornalisti appartenenti alle associazioni regionali (Arga) si ritroveranno, da venerdì 7 a domenica 9 ottobre prossimi, per eleggere gli organismi nazionali e discutere le linee guide per i prossimi quattro anni. L’accoglienza avverrà a Mestre, nel Museo del ‘900 (M9), dove i partecipanti potranno visitare la sezione dedicata all’alimentazione e la mostra “Il gusto e la cultura del cibo in Italia”. Da lì partirà una navetta per Cavallino-Treporti, dove i congressisti saranno ospitati dal camping “Ca’ Pasquali Village”; potranno così godere di una struttura a cinque stelle, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il “Superplatz 2022” per il turismo all’aria aperta dal più grande Automobile Club Tedesco (ADAC) ed il “Top Camping 2022” dall’Automobile Club olandese. «La nostra località è stata scelta dalle associazioni dei giornalisti di settore: italiani ed europei si stanno incontrando a Cavallino Treporti, capitale dell’ospitalità all’aria aperta. Noi ne siamo orgogliosi! Con noi ci sono anche tutti coloro che, per la nostra comunità, stanno portando le proprie esperienze di vita e di lavoro, contribuendo così ad un’articolata attività congressuale. Chi descrive e chi ama questo territorio hanno modo di confrontarsi sulla storia e la cultura della nostra terra. Un’esperienza nuova ed una significativa opportunità per tutti» afferma Roberta Nesto, sindaca della prima località italiana per il turismo “en plein air”. Sabato mattina, il programma prevede un seminario sull’agricoltura locale ed una visita all’azienda agricola “Valleri”, dal 1957 specializzata nella produzione, lavorazione e confezionamento di erbe aromatiche, verdura e frutta. «I rappresentanti delle categorie professionali dell’agricoltura e del turismo presenteranno un’economia fortemente collegata al territorio: dalla tradizione alla trasformazione, alla conservazione di prodotti a chilometro zero e bio. Si parlerà, inoltre, del binomio turismo-agricoltura per valorizzare le eccellenze del territorio » spiega Fabrizio Stelluto, presidente dell’ARGA di Veneto e Trentino Alto Adige, che organizza il Congresso. Dopo il pranzo nel ristorante “La Tenuta di Cavallino”, storico edificio agricolo del Litorale, ci sarà il trasferimento al Centro Congressi di Ca’ Savio. Il pomeriggio di sabato sarà totalmente dedicato ai lavori congressuali, fino alla proclamazione dei nuovi organismi dirigenti. Domenica 9, il Congresso sarà alle battute finali. Dapprima ci sarà un sopralluogo alla pista ciclopedonale di via Pordelio; un percorso panoramico, unico al mondo: sette chilometri, tra cui cinque realizzati su una struttura metallica, sospesa “a sbalzo” sulla Laguna, patrimonio dell’Unesco. Successivamente, si visiterà il Museo Batteria Vettor Pisani, fortificazione costruita tra il 1909 ed il 1912 a difesa di Venezia. Prese il nome dal comandante supremo veneziano Vettor Pisani, che sconfisse la flotta genovese di Pietro Doria nella guerra di Chioggia del 1380. Il pranzo finale si svolgerà presso la Casa della Pesca, vicino a Punta Sabbioni, punto di stoccaggio e vendita della piccola pesca artigianale. Ai giornalisti saranno presentate le attività ittiche della realtà, che riunisce quattro cooperative (Jesolo, Cavallino, Burano e Cortellazzo) con l’obiettivo di svolgere un’attività professionale, tutelando la biodiversità. Ci sarà anche un banco di assaggio allestito dal Consorzio Vini Venezia in collaborazione con AIS Veneto. Per chi potrà fermarsi ancora un po’, infine, un’ultima opportunità: una visita in battello alle attività ittiche lagunari. Per i media: Romina Gobbo, comunicazione Congresso Unaga: rominagobbo@gmail.com Ufficio Stampa Comune Cavallino-Treporti: elisa.borri@comunecavallinotreporti.it Argav: stampargav@gmail.com; tel. 393 9429729 (Fabrizio Stelluto) |