Giornata internazione delle foreste 2022. Produzione e consumo sostenibili: la strada verso la prosperità
Lunedì 21 marzo 2022: cerimonia di alto livello (12:00 CET) + Nuovo rapporto + Evento di piantumazione a Roma (10:30 CET)
Il 21 marzo 2022, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) in collaborazione con l’Unione internazionale delle Organizzazioni di ricerca forestale (IUFRO) e l’Università svedese di scienze agrarie, presenterà una cerimonia di alto livello per celebrare la Giornata internazionale delle foreste. Il tema dell’edizione 2022 della Giornata è “Foreste e produzione e consumo sostenibili”.
Oggi, il mondo si trova ad affrontare sfide senza precedenti. Il cambiamento climatico è una delle più allarmanti. Queste sfide, che minacciano il benessere delle persone e della natura, necessitano di soluzioni innovative che mettano il mondo su un cammino di pace e di prosperità, in un pianeta sano. Alla cerimonia parteciperà un gruppo di esperti di primo piano che discuteranno come innovazioni e prodotti di origine forestale, efficienza delle risorse e servizi ecosistemici possano contribuire a sviluppare stili di vita sostenibili e ad accelerare la transizione verso consumo e produzione sostenibili. Questi sforzi contribuiranno a realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), di salute, di benessere e la transizione verso economie verdi e a basse emissioni di carbonio.
Inoltre, la FAO pubblicherà un nuovo rapporto, Prodotti forestali nella bioeconomia globale: favorire la sostituzione con prodotti a base di legno e contribuire agli Obiettivi di sviluppo sostenibile, che spiega come il passaggio dai prodotti a base fossile a quelli a base di legno possa aiutare a combattere il cambiamento climatico e a conseguire gli OSS. L’evento “Ispirare il futuro – Il ruolo delle foreste nel garantire produzione e consumo sostenibili” si svolgerà presso il padiglione della Svezia a Expo2020 Dubai, lunedì 21 marzo 2022, -dalle 15.00 alle 19.00 (GST, ora del Golfo, UTC +4), ossia dalle 12.00 alle 16:00 CET (ora dell’Europa centrale, UTC+1) (e webcast in diretta – Da confermare).
Oratori della sessione di alto livello:
QU Dongyu, Direttore Generale, FAO
John Parrotta, Presidente, IUFRO
Yasmine Fouad, Ministro dell’ambiente, Egitto, Presidenza COP27 UNFCCC
Siti Nurbaya Bakar, Ministro dell’ambiente e delle attività forestali, Indonesia
Mariam bint Mohammed Saeed Hareb Almheiri, Ministro per il cambiamento climatico e per l’ambiente, Emirati Arabi Uniti, Presidenza COP28 UNFCCC
Beth MacNeil, Viceministro aggiunto, Servizio forestale canadese, Vicepresidente del Comitato FAO per le foreste
Jan Thesleff, Ambasciatore svedese, Commissario Generale della partecipazione svedese a Expo 2020 Dubai
Seguirà una tavola rotonda moderata da Fredrik Ingemarson, Direttore del Congresso mondiale IUFRO 2024. I partecipanti saranno: RobertoAndres Bosch, Presidente, Gremial Forestal, Guatemala; Magdalena Jovanovic, Presidente, Associazione internazionale degli studenti di silvicoltura; Mokena Makeka, Direttore, Dalberg Advisors, Sudafrica; Bhavna Prasad, Consulente principale, Programma di economia sostenibile, WWF India; Annie Sandgren, Responsabile programmi, IKEA. L’evento sarà in lingua inglese. Un servizio di traduzione sarà disponibile in arabo, cinese, italiano, francese e russo. Segui il webcast in diretta qui. Evento di piantumazione
In precedenza, alle ore 10:30 CET, in occasione della Giornata internazionale delle foreste, il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, il Parco archeologico dell’Appia Antica di Roma e le istituzioni partner pianteranno simbolicamente 40 nuovi alberi donati dalla Regione Lazio, nell’ambito del progetto OSSIGENO (OXYGEN) – un’iniziativa per compensare le emissioni di carbonio e proteggere la biodiversità. L’evento si terrà presso il G20 Green Garden (Vicolo Sant’Urbano, Parco dell’Appia Antica, Roma). I giornalisti sono invitati a partecipare.
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Con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della guerra in Ucraina si è aperta a Napoli la decima edizione del premio di giornalismo “Francesco Landolfo”, dedicato alla memoria del vicedirettore del “Roma”, segretario dell’Ordine dei giornalisti della Campania e fondatore dell’ARGA Campania, venuto a mancare 16 anni fa.
Doverosamente, il Presidente dell’Istituto di Cultura Meridionale, l’avvocato Gennaro Famiglietti, console onorario di Bulgaria, ha tracciato il quadro della situazione internazionale e ha fatto il punto sulle iniziative di accoglienza e solidarietà. Gremita, nel rispetto della normativa anticovid, la splendida sala di Palazzo Arlotta, sede dell’Istituto. Al tavolo dei relatori il Presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli; il direttore del Roma, Antonio Sasso; il segretario del Sindacato Unitario dei giornalisti della Campania, Claudio Silvestri; il Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli; e Geppina Landolfo, figlia di Franco e Presidente dell’ARGA Campania. Presenti anche la moglie di Landolfo, la signora Francesca Fimmanò, e la figlia Adelia. Nel suo intervento Bartoli, per la prima volta in visita in Campania dalla sua elezione, ha sottolineato quanto sia importante una corretta informazione in tempi di guerra, così come lo è stata durante i tempi più difficili della pandemia. Poi spazio ai ricordi nelle parole del direttore Sasso, del presidente Lucarelli e del segretario Silvestri, che ha portato i saluti del Presidente della FNSI, Beppe Giulietti. E negli interventi dei colleghi Gerardo Ausiello, Enzo Colimoro, Umberto Belpedio e Antonella Monaco. Geppina Landolfo ha portato i saluti del Presidente di UNAGA, Roberto Zalambani. Nell’occasione è stato ricordato l’anniversario del Mattino, che compie 130 anni. Tredici i premi assegnati nelle diverse categorie. Carta stampata (ex aequo): “Allo sportello del cielo” di Fabrizio Geremicca (Extra, Corriere del Mezzogiorno), “La magia del mare pulito, l’uomo sporcherà ancora” di Teresa Palmese (Metropolis). Menzioni speciali a “A tavola la confusione è servita” di Giuseppe Giorgio (Roma); “IngannaPastore, la vite che promette miracoli” di Gianrolando Scaringi (Il Mattino). Radio-televisione (ex aequo): “Bioplastica biodegradabile per i retini per l’allevamento delle cozze, così salviamo il mare” di Andrea Caruso (Buongiorno Regione, Tgr Campania); “Svendita del litorale, la pineta di Varcaturo e la vecchia foce nelle mani di un privato” di Gaetano Pragliola (TeleClubItalia). Menzioni speciali a “La colatura di alici di Cetara diventa Dop” di Roberto Esse (Saporti in Tv, Piuenne); “La Terra dei Fuochi continua a bruciare” di Alice Martinelli (Le Iene Show, Italia 1). Web (ex aequo): “G20 a Napoli, il ministro di Biden a San Giovanni: «Qui c’è la vera fonte d’ispirazione»” di Giuliana Covella (Il Mattino.it), “Ornitologi sull’Appennino campano: gli uccelli stanno perdendo la bussola” di Pasquale Raicaldo (Repubblica.it). Menzioni speciali a “Decarbonizzazione, utopia o realtà” di Ada Vittoria Baldi (NewsExpress.it) e “Sequestrati negli alvei fusti tossici e carcasse di animali a Marigliano” di Gabriella Bellini (La Provincia online). Targa Gianpaolo Necco a “Il Future Food Institute e la valorizzazione del miele del Cilento” di Domenico Letizia (Cook magazine).
Il premio è indetto dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, dal Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, dal quotidiano “Roma” e dall’ARGA Campania con il patrocinio morale dell’Ordine nazionale dei Giornalisti e della Federazione nazionale della Stampa.
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I numeri e le novità della XXX edizione del premio – indetto dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero dello Sviluppo Economico, ed il sostegno di UNAPROL Consorzio Olivicolo Italiano ed Italia Olivicola – sono stati illustrati il 15 marzo 2022 a Roma, durante una conferenza stampa svoltasi presso la sede di Unioncamere, alla presenza del Presidente, Andrea Prete; del Presidente del Comitato di coordinamento del concorso e Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni; del Segretario Generale Ass. Camere Commercio Italiane all’Estero, Domenico Mauriello; del Direttore generale Agenzia ICE, Roberto Luongo; del Presidente Italia Olivicola, Gennaro Sicolo e di David Granieri, Presidente UNAPROL – Consorzio Olivicolo Italiano.
“Investire sulle aree a vocazione agroalimentare, scommettendo sulla qualità e il richiamo dei territori e dei suoi prodotti, come l’olio, è la direzione verso cui puntare per offrire alle piccole imprese un percorso di crescita e valorizzare i territori” ha evidenziato il Presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “La filiera dell’olio conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate, ma anche il maggior numero di oli extravergine a denominazione in Europa, con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive. Le Camere di commercio sono pronte a fare la loro parte, perché sappiamo che occorre partire dai territori, puntando anche sul turismo esperienziale, fatto di ricchezze enogastronomiche, di cui l’olio rappresenta certamente un prodotto di punta, per conquistare l’interesse dei viaggiatori italiani ed esteri”.
Al fine di valorizzare ed incentivare le realtà che investono nell’oleoturismo, è stata istituita, ha detto il Presidente Mencaroni “una menzione in ricordo di Giorgio Phellas, organizzatore dell’Ercole Olivario fin dalla sua prima edizione, la Menzione di Merito “Giorgio Phellas – Turismo dell’olio” che verrà riconosciuta ad un’azienda finalista particolarmente impegnata nella realizzazione di esperienze turistiche in grado di valorizzare l’olio e il territorio di appartenenza. In occasione dei festeggiamenti del trentennale, è stato inoltre realizzato un Albo d’Oro, dedicato a tutti i produttori italiani che in questi 30 anni di Ercole Olivario hanno vinto il concorso. Dal 1993, anno della prima edizione, ad oggi sono state ben 9.914 le etichette che si sono iscritte, per un totale di 2.168 campioni di olio finalisti; ben 343 i premi assegnati e 178 le aziende premiate.
Gli oli vincitori della XXXesima edizione di Ercole Olivario, saranno protagonisti di una serie di iniziative di promozione sia in Italia che, grazie alla collaborazione con l’Agenzia ICE e Assocamerestero, all’estero. In Italia si è già tenuta nei giorni scorsi, a Bari la fiera “Enoliexpo” dove, grazie ad Unaprol ed alla Evoo School, sono state presentate e degustate le olive vincitrici della prima edizione del concorso Ercole Olivario – Sezione Olive da Tavola; mentre grazie alla partnership con l’Associazione Città dell’Olio, le aziende vincitrici dell’Ercole Olivario 2022 avranno la loro visibilità alla fiera “Olio Capitale” che si terrà dal 13 al 15 maggio 2022, a Trieste.
La Giuria nazionale del Premio Ercole Olivario, è composta da 16 degustatori professionisti provenienti da tutte le regioni italiane partecipanti al concorso: dall’Abruzzo Maria Grazia d’Angelo, dalla Calabria Cristiana Rombolà, dalla Campania Giovanni Parlato, dall’Emilia Romagna Giovanni Goisis, dal Lazio Erika Pozzetto, dalla Liguria Igino Gelone, dalla Lombardia Tosadori Enrico, dalle Marche Silvano Zannotti, dal Molise Tommasino Baroncini, dalla Puglia Luana Leo Imperiale, dalla Sardegna Annalisa Motzo, dalla Sicilia Giuseppe Iannizzotto, dalla Toscana Alessandro Parenti, dal Trentino Alto Adige Andrea Segantini, dall’Umbria Angela Canale e dal Veneto Roberta Ruggeri. La giuria capitanata dal capo panel Alfredo Marasciulo, si è riunita il 15 marzo 2022, per gli assaggi degli oli finalisti, che termineranno venerdì 18 marzo 2022. La cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori della 30esima edizione del concorso Ercole Olivario, si terrà a Perugia il prossimo 25 e 26 Marzo 2022. Tra i media partners UNAGA.
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I colleghi giornalisti sono invitati a partecipare alla conferenza stampa di presentazione della XXX edizione del Premio Nazionale Ercole Olivario, il concorso dedicato alle eccellenze olearie italiane. L’evento si terrà martedì 15 marzo alle ore 11:00, a Roma, presso la Sala Longhi di Unioncamere (Piazza Sallustio 21).
Andrea Prete – Presidente Unioncamere Giorgio Mencaroni – Presidente Comitato di Coordinamento Ercole Olivario
Domenico Mauriello – Segretario Generale Ass. Camere Commercio Italiane all’Estero
Roberto Luongo – Direttore generale Agenzia ICE David Granieri – Presidente UNAPROL – Consorzio Olivicolo Italiano Gennaro Sicolo – Presidente Italia Olivicola
Per la conferma della partecipazione contattare la collega giornalista Michela Federici, Responsabile Ufficio Stampa ADD Comunicazione ed Eventi – tel. + 39 328 0079662 – press.addcomunicazione@gmail.com – www.addcomunicazione.it
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Una marcia per la pace in motonave per la laguna di Venezia per aiutare i rifugiati ucraini è stata organizzata da Giovanni Cecconi di Rete Wigwam Sviluppo Solidale Sostenibile, con la Comunità Wigwam del Colognese Veneto, capitanata da Marisa Saggiotto e da ONG aderenti.
Obiettivi dell’iniziativa: ospitare ed ascoltare per un giorno, con una gita solidale dal web alla laguna di Venezia, chi soffre a causa delle guerre e delle ingiustizie; conoscere gli operatori delle piccole e grandi organizzazioni che da tempo praticano programmi di aiuto nei paesi in guerra e più poveri del mondo e stabilire relazioni dirette, con lo scambio di esperienze fra semplici cittadini e giovani che cercano di farsi una idea sulla crisi attuale, operatori ONG, profughi e poveri del mondo.
Si può contribuire alla raccolta fondi per i rifugiati Ucraini, tramite la Comunità’ dei Cattolici Ucraini di Venezia, Iban: IT74p0503410100000000044187 CAUSALE AIUTO UMANITARIO.
E’ prevista una colazione da consumare insieme. Gli ospiti porteranno una pentola o una teglia con una loro pietanza “di magro”, da condividere con sei persone e pane preferito. Piatti, stoviglie, caffè, acqua, vino a cura di Wigwam Venice Resilience Lab. Il programma sarà il seguente:
Ore 09:30 Imbarco a Mestre San Giuliano;
Ore 10:00 Imbarco a Venezia Baia del Re al distributore;
Ore 10:30 Murano, barene naturali e artificiali, lazzaretto;
Ore 11:00 S. Erasmo , Bacan e Bocca del Lido 11:30 S. Andrea, Certosa, S. Elena, Bacino San Marco;
Ore 12:00 Arrivo all’ Isola di S. Lazzaro degli Armeni per la benedizione del Reggente Padre Hamazaps e la colazione da condividere;
Ore 13:15 Visita guidata al museo fino alle ore 15:15, continuazione delle presentazioni da parte delle ONG e delle testimonianze anche da remoto;
Ore 16:00 imbarco per il rientro per l’arsenale con arrivo alle ore 16:40 a Venezia Baia del Re distributore; e alle ore 17:00 a Mestre S. Giuliano.
Per chi vuole partecipare c’è tempo fino alle 12:00 di giovedì 10 marzo, per iscriversi mandare una mail aceccogio@gmail.como telefonare allo 335 1379177 versando il contributo per motonave a Cecconi Giovanni, Iban IT35H0100502016000000006669, Banca Bnl di Mestre, quota adulti Euro 20,00. Gratuito per i giovani e gli studenti, graditi ospiti.
Attendiamo amici Veneti, Veneziani, turisti ed ONG che vogliano contribuire con la loro testimonianza o ascoltare mentre si naviga in laguna o via web in diretta da com/giovanni.cecconi.venice.resilience.ecolab per seguire il viaggio e intervenire in momenti prefissati, con un fazzoletto bianco. Nel rispetto delle norme COVID vigenti (Green pass, mascherina FP2 all’interno, facoltativa sul deck aperto).
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Si terrà dal 3 al 6 maggio 2022 la 21° edizione di Cibus, la fiera internazionale dell’alimentare italiano. Sarà la prima grande manifestazione fieristica del food&beverage a vedere il ritorno dei buyer esteri in presenza, grazie alla decisa attenuazione dell’emergenza pandemica e alla progressiva ripresa dei voli internazionali. Fiere di Parma e Federalimentare, che organizzano Cibus, prevedono la presenza di circa 3.000 aziende espositrici e l’arrivo di circa 60.000 visitatori professionali, molti dei quali dall’estero. Nel corso della conferenza stampa verrà presentata la 21° edizione di Cibus e si farà il punto sull’industria alimentare alla luce degli ultimi eventi, dall’aumento dei costi delle materie prime, ai rincari di energia e gas, fino alla questione logistica.
Programma:
ore 11:00; Contributo di Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale
Intervengono:
ore 11:05: Manlio Di Stefano, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale
ore 11:15: Carlo Ferro, Presidente, ICE – Agenzia
ore 11:30: Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare
ore 11:45: Antonio Cellie, ceo Fiere di Parma
A seguire: Q&A
Si pregano i colleghi giornalisti di segnalare il proprio accredito alla conferenza stampa digitale.
PER ACCREDITI E INFORMAZIONI ALLA STAMPA:
Ufficio stampa Cibus
Fanini Ufficio Stampa
Tel:339 6668750 oppure 340 7773887
Sito Web: www.cibus.it
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Chef Express, società del Gruppo Cremonini che gestisce tutte le attività di ristorazione del gruppo, ha pubblicato nei giorni scorsi la prima edizione del Bilancio di Sostenibilità, aggiornato all’esercizio 2020. Il documento, redatto con il contributo scientifico di Altis – Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano, è stato realizzato in linea con i Sustainable Development Goal’s fissati dall’ONU, in conformità agli standard internazionali GRI-Global Reporting Initiative e SASB-Sustainability Accounting Standards Board, e basato sulla rendicontazione delle attività di ristorazione in concessione di Chef Express S.p.A. in Italia.
Come spiega Cristian Biasoni, Amministratore Delegato di Chef Express, “nel corso degli ultimi anni abbiamo definito una strategia di sviluppo sostenibile, volta a coniugare la crescita con la tutela dell’ambiente e lo sviluppo di persone e comunità. L’Azienda ha scelto di promuovere la cultura della sostenibilità, declinata lungo le direttrici ESG (Environmental, Social e Governance), come premessa ineludibile del percorso di crescita e sviluppo definito”.
Dai numeri del Bilancio di Sostenibilità emergono dati che dimostrano nei fatti l’impegno di Chef Express nei tre ambiti – economico, sociale e ambientale – in cui si declina la sostenibilità. Emerge, per esempio, che la società crea ricchezza per il territorio e la condivide con tutta la filiera: infatti, il Valore economico generato e distribuito agli stakeholder quali dipendenti, fornitori e comunità locali nel 2020 ammonta a quasi 166 milioni di euro. Chef Express utilizza il 100% di fonti rinnovabili per il proprio fabbisogno di energia elettrica, di cui 215 MWh autoprodotti da propri impianti fotovoltaici.
I sistemi di efficientamento hanno permesso di ridurre del 32% il consumo di energia elettrica in un anno. Grazie all’acquisto del 100% di energia elettrica con Garanzia d’Origine da fonti rinnovabili e all’autoproduzione tramite fotovoltaico, Chef Express ha evitato l’emissione di 16.600 tonnellate di CO2 in atmosfera soltanto nel 2020. Il 77% dei rifiuti è avviato a riciclo e, nel complesso, i rifiuti prodotti sono diminuiti del 39% in un anno. Inoltre, la gestione efficiente degli usi dell’acqua ha permesso di ridurre il 20% dei consumi.
La gestione della catena di fornitura ha permesso di distribuire 213 ton di arance certificate FDAI-Firmato da Agricoltori Italiani (pari al 36% del totale), 6,3 ton di caffè certificato sostenibile (circa il 5% del totale) e 2,5 ton di uova certificate per il benessere animale, pari a circa un terzo di tutte le uova utilizzate.
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Cerimonia di chiusura dell’Anno internazionale della frutta e della verdura (AIFV) Giovedì 24 febbraio 2022, ore 13:00-14:30
Cosa L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2021 Anno internazionale della frutta e della verdura, assegnando all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) il ruolo di agenzia capofila. Le celebrazioni, che si sono susseguite nel corso dell’anno, in collaborazione con altre agenzie e organizzazioni pertinenti, sono state un’opportunità unica per sottolineare l’importanza della frutta e della verdura, anche nel contesto della ripresa globale dalla pandemia COVID-19 e del conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite.
Quando Giovedì, 24 febbraio 2022, dalle 13:00 alle 14:30, la FAO ospiterà la cerimonia virtuale di chiusura dell’Anno internazionale della frutta e della verdura 2021, sulla piattaforma digitale per videoconferenze Zoom.
Perché Oltre a essere una buona fonte di fibre alimentari, vitamine e minerali, la frutta e la verdura possono anche contribuire a ridurre i fattori di rischio per le malattie non trasmissibili, come il sovrappeso o l’obesità, le infiammazioni croniche, l’ipertensione arteriosa e il colesterolo alto.
Ma i benefici di frutta e verdura non si limitano all’alimentazione umana. La loro coltivazione, infatti, può aiutare a migliorare la qualità della vita dei piccoli agricoltori e delle comunità rurali, poiché fornisce mezzi di sussistenza, genera reddito e rafforza la resilienza attraverso una gestione sostenibile di risorse naturali come il suolo e l’acqua.
Come partecipare I giornalisti possono registrarsi anticipatamente qui per partecipare alla cerimonia di chiusura oppure seguire la diretta web qui.
Chi parteciperà Il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, inaugurerà la cerimonia, durante la quale interverrà con un videomessaggio anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres.
Interverranno:
• Raquel Arbaje de Abinader, First Lady della Repubblica dominicana
• Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali dell’Italia;
• Jose Ignacio Pinochet, Viceministro dell’Agricoltura del Cile.
• Peter Munya, Segretario di Gabinetto del Ministero dell’Agricoltura, dello Sviluppo zootecnico, della Pesca e delle Cooperative del Kenya
È prevista, inoltre, una tavola rotonda con i seguenti relatori:
• Patricia Araya, Rappresentante supplente, Missione permanente del Cile presso le agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma;
• Dilara Koçak, social media influencer della Turchia;
• Sylvia M. Kuria, leader dei giovani agricoltori impegnata nel movimento per la promozione del biologico in Kenya;
• Tahmina Isayeva, Eroina dell’alimentazione e impreditrice, Azerbaijan;
• Benny M. Corcolon, Vicepresidente, Ricerca e sviluppo, Tagum Agricultural Development Company, Inc., Filippine;
• Ted M. DeJong, Professore emerito e Pomologo emerito, Dipartimento di Scienze agrarie, Università di California-Davis, USA.
L’evento conclusivo sarà moderato da Marcela Villareal, Direttrice della Divisione Partenariati e Collaborazione con le Nazioni Unite della FAO.
Durante la diretta web sarà fornito un servizio di interpretazione simultanea in tutte e sei le lingue di lavoro della FAO e il pubblico potrà intervenire al webinar, utilizzando la funzione “chat”.
Una buona notizia per gli allevatori delle aziende del settore ovicaprino della Sardegna per i molteplici danni economici causati dal terribile virus della LINGUA BLU (detta anche febbre catarrale).
La Giunta regionale della Sardegna ha programmato 7 milioni e 100 mila Euro per gli interventi di ristoro per indennizzare gli allevatori isolani dell’anno scorso. Secondo i dati rilevati al 31/12/2021 e pubblicati dall’Osservatorio epidemiologico veterinario regionale nell’isola si contavano 2812 focolai attivi, 12 sospetti e 4558 estinti definitivamente su tutto il territorio sardo, con 116.205 casi accertati e 39.060 morti a causa del virus. Globalmente sono stati controllati 3.270 allevamenti. “E’ un primo sostegno, concreto e tempestivo – dichiara il Presidente della Giunta regionale Christian Solinas– a favore di un settore che più di altri sta pagando il rincaro incontrollato delle materie prime e dei costi energetici. Tutto il sistema agropastorale sardo sta soffrendo i pesantissimi effetti di un’emergenza sanitaria ed economica che la Giunta sta contrastando con misure precise e mirate. Continueremo a fare la nostra parte fino in fondo, ma queste certezze devono arrivare grazie a un intervento straordinario dello Stato che metta nel conto anche i costi derivanti dallo strutturale vantaggio geografico dovuto all’insularità”.
Significativo l’intervento di Gabriella Murgia, Assessore dell’Agricoltura, che ha dichiarato “Nelle aziende sede di focolaio le autorità sanitarie hanno provveduto a imporre tutte le misure sanitarie restrittive previste dalla normativa comunitaria e nazionale per prevenire il propagarsi della malattia. Tuttavia, anche se si sta dando piena attuazione a queste misure, in queste aziende le condizioni di benessere degli animali sono state fortemente pregiudicate, con la conseguenza morte di numerosi capi e la forte compromissione della produttività di quelli rimasti in vita. L’aiuto è finalizzato a indennizzare gli allevatori per la perdita dei capi morti in conseguenza della malattia e per la relativa mancata produzione e per i maggiori oneri sanitari e di alimentazione, sostenuti in ragione della diffusione della malattia e dell’applicazione delle misure restrittive”.
Questo provvedimento legislativo rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno per il comparto zootecnico isolano, che merita maggiore attenzione delle istituzioni politiche della Sardegna.
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