Grande successo per l’edizione 2024 di Agriumbria che ha portato, nei tre giorni di manifestazione nel rinnovato quartiere fieristico di Bastia Umbra, oltre 85 mila visitatori tra operatori e visitatori. Venerdì 5 aprile 2024, nella giornata inaugurale e professionale, è intervenuto il Ministro Francesco Lollobrigida ma si sono svolti incontri di grande rilievo anche per li giornalisti specializzati presenti in forze grazie al coordinamento di ARGA Lazio con il Presidente Roberto Ambrogi e della Presidente di ARGA Umbria Simona Maggi.
La premiazione di Giorgio Pannelli
Nella tarda mattinata è stato assegnato il premio “Antonio Ricci” cofondatore della stampa agricola italiana nel 1963 (oggi UNARGA) e che ha contribuito trent’anni fa alla rinascita della rete delle ARGA. Alla presenza della signora Ricci e di uno dei figli, il premio dedicato asl professionista di settore che si è distinto nel raccontare l’agricoltura italiana è andato a Giorgio Pannelli per gli oltre 35 anni nel settore della ricerca olivicola ed olearia per ogni segmento della filiera sia agronomica che tecnologica e che oggi, con 260 pubblicazioni scientifiche e divulgative, è nel mondo uno dei riferimenti per l’olivicoltura di qualità. Con Antonio Ricci è stato autore di numerosi saggi ancora oggi studiati e presi a riferimento.
Il premio dedicato a uno studente di Facoltà di Agraria in Italia che si sia distinto per aver affrontato i temi della sostenibilità ambientale ed economica e della multifunzionalità in agricoltura è andato a Giorgia Carone, laureata nella Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia per una tesi sulla “Valutazione dell’efficienza alimentare di bovine da latte razza Reggiana in diverse condizioni climatiche”.
Molto attesa anche la conferenza stampa nella quale il Direttore Generale di Federunacoma Simona Rapastella ha presentato i numeri da record di Eima International che animerà l’intero, grande quartiere fieristico di Bologna dal 6 al 10 novembre con oltre 1.600 aziende espositrici confermate.
La presenza della stampa specializzata sarà come sempre molto forte e si dividerà nei 14 macro-settori merceologici e nei 5 Saloni tematici, rispettivamente dedicati alla componentistica, all’irrigazione, alle bioenergie, al giardinaggio e ai sistemi digitali. La presenza di 500 case costruttrici estere e di delegazioni dai 5 Continenti, sarà un trampolino di lancio perché l’agricoltura, in tutte le sue componenti e sensibilità, ritorni ad essere il motore di uno sviluppo armonico del Pianeta orientato alla pace, alla sicurezza e alla garanzia del cibo sano e pulito in ogni parte del mondo.
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Orientati al futuro. Questo il claim dell’edizione 2024 di Agriumbria, che si aprirà venerdì 5 aprile con la presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste. Alla giornata inaugurale parteciperanno i giornalisti della stampa specializzata coordinati dalle ARGA di Lazio e Umbria e dall’UNARGA con i Presidenti Roberto Ambrogi e Simona Maggi.
La novità principale è la nuova area espositiva a disposizione di Umbriafiere. Si tratta della Nuova Area Nord. “Un ampliamento importante – come ha sottolineato Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa (l’ente che organizza Agriumbria) – che consentirà di ospitare nuove aziende. dizioni non riuscivano a partecipare, significa offrire ai visitatori un’offerta più ampia e variegata. Un primo passo verso un ampliamento, un ammodernamento e una rifunzionalizzazione del centro fieristico regionale”. “Nel programma di workshop e incontri – conclude Ansideri– metteremo a fuoco, assieme ai nostri partner, alle associazioni di categoria, tanti dei temi fondamentali per le sfide del futuro in agricoltura. È del resto una delle caratteristiche di Agriumbria, quella di creare momenti di confronto tra mondo degli imprenditori e mondo della scienza e della ricerca”.
Stefano Ansideri, Presidente Umbriafiere
Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria, ha dichiarato “La nostra attenzione a livello regionale è, tra i vari progetti strategici, anche e soprattutto sul polo fieristico, che, come è ormai evidente a tutti gli attori, ha e dovrà continuare ad avere un ruolo significativo per l’Umbria e per il Centro Italia. Sono le stesse imprese dei vari settori economici che ci stanno dimostrando di quanto sia importante il centro fiere con tante nuove iniziative realizzate nel corso degli ultimi anni e con diverse richieste di manifestazioni eventi e spettacoli. Vorrei sottolineare inoltre – ha proseguito – il ruolo delle Partecipate (Umbriafiere è una delle Partecipate regionali) che sono tutte in ottima salute e che finalmente oggi rappresentano hub strategici di sviluppo per i diversi settori. Secondo Paola Lungarotti, Sindaco di Bastia Umbra e Stefano Morroni, Assessore alle Politiche agricole della Regione Umbria: “Il valore in termini di numeri e qualità della mostra mercato 2024 è davvero impressionante. Oltre ai numeri, la cosa interessante è che qui ad Agriumbria si possono vedere le nuove tendenze e i nuovi paradigmi dell’agricoltura italiana ed europea”.
L’edizione numero 55 ospiterà dunque oltre 450 aziende in rappresentanza di oltre 2.800 marchi. Come di consueto grande spazio sarà dedicato alla parte zootecnica, con la fiera che si conferma Polo italiano delle carni. Agriumbria si terrà a Bastia Umbra (Pg) dal 5 al 7 aprile 2024. Giunta alla 55esima edizione, la fiera umbra di fatto è la casa dell’agricoltura italiana con oltre 85mila presenze nelle ultime due edizioni. Quello di Agriumbria è un fenomeno ampiamente riconosciuto dai principali operatori italiani, che trovano proprio in questa mostra il luogo eletto per accordi, contratti e sinergie, facendone la fiera di settore più grande del Centro Sud Italia, con il più ampio comparto zootecnico, ufficialmente “Polo delle Carni Italiane” e curatrice dell’Osservatorio sui consumi di carne. Al centro, come da tradizione, anche grazie alla partnership tra la fiera e l’Associazione italiana allevatori (A.I.A.), i bovini da carne. Non mancheranno le razze da latte e quelle a doppia attitudine.
Nel programma di Bastia Umbra le due mostre nazionali curate da ANABIC dedicate alla razza Chianina, con la 37a edizione, e alla Romagnola (31a edizione). Mentre le altre tre razze del circuito, Marchigiana, Podolica e Maremmana saranno presenti nell’ambito della tradizionale esposizione degli animali di Italialleva, cuore di Agriumbria. Come spiegano gli organizzatori: “Attraverso convegni, iniziative e confronti tra tutti i portatori di interesse cerchiamo di mettere al centro del dibattito nazionale il tema del rapporto tra carne e alimentazione, la sostenibilità ambientale ed economica degli allevamenti e il valore economico e culturale di questo tipo di attività”. Tra le novità di questa edizione è il salone specializzato e l’area demo dedicati alla forestazione.
Nell’attuale panorama fieristico nazionale, il settore forestale rimane spesso relegato nel più ampio settore agricolo, soffrendo quindi di una sotto rappresentazione. In genere macchine ed attrezzature per i lavori in bosco e la “prima lavorazione del legno” trovano una vetrina, non specifica, nelle manifestazioni dedicate alla meccanica agricola o al settore del garden.
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Venerdì 22 marzo 2024 dalle ore 18:30 nella consueta sede del Circolo di Campagna Wigwam Arzerello di Piove di Sacco (Pd) si terrà l’incontro di formazione e informazione su “Razze animali e varietà vegetali venete a rischio di estinzione. Strategie per la loro salvaguardia”. L’evento, organizzato da ARGAV – Associazione Regionale dei Giornalisti di Agricoltura e Ambiente del Veneto e Trentino-Alto Adige e Rete Wigwam, è gratuito e aperto anche a non professionisti salvo la richiesta di partecipazione a arzerello@wigwam.it o al whatsapp +39 333 3938555.
Tema di attualità anche regionale perché nel Veneto, grazie al programma BIONET, è stata istituita una Rete regionale per la biodiversità di interesse agrario e alimentare. Tra le priorità dell’iniziativa vi è la conservazione delle risorse genetiche locali di interesse agrario e alimentare a rischio di estinzione o erosione genetica, nonché la loro registrazione negli appositi registri. Perciò l’iniziativa illustrerà i più importanti risultati raggiunti.
Il programma inizierà con un saluto di Giuliano Gargano, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Veneto e l’introduzione di Fabrizio Stelluto, Presidente di ARGAV e Vicepresidente nazionale di UNARGA. Seguiranno quindi gli interventi di Renzo Michieletto, Vicepresidente di ARGAV sui programmi regionali per la salvaguardia della biodiversità animale e vegetale, di Michele Giannini, Direttore U.O. Colture Specializzate e Agroalimentari di Veneto Agricoltura sulla salvaguardia delle varietà vegetali venete a rischio di estinzione, di Alberto Sartori, U.C. Biodiversità Agraria di Veneto Agricoltura sulla salvaguardia delle razze animali venete a rischio di estinzione.
Nella seconda parte si laterneranno le presentazioni di due esperienze sull’allevamento e sulla promozione della cultura legata alla razza avicola della Gallina di Polverara. Luca Trivellato, Imprenditore Agricolo e Allevatore su: la Gallina di Polverara. Il caso di un recupero avicolo di successo e Stefano Maritan, Presidente della Pro Loco di Polverara su: La Festa della Gallina di Polverara. La cultura gastronomica che salva la razza.
Dulcis in fundo, Efrem Tassinato, Presidente dell’Associazione Wigwam nonché giornalista enogastronomico e chef, presenterà e farà degustare la sua ricetta della “gaina imbriaga” cotta in coccio sul focolare a base di autentica Gallina di Polverara. Nell’occasione, sarà anche in degustazione il Prosciutto cotto veneto alta qualità “Patavium”.
Chi sono i relatori principali:
Renzo Michieletto, nato e residente a Mestre (Ve), iscritto dal 1989 all’Ordine dei Giornalisti del Veneto; dal 1987 ai primi anni ‘90 ha collaborato con i quotidiani La Nuova Venezia/Il Mattino di Padova/La Tribuna di Treviso; dal 1984 al 1990 ha lavorato presso la Consulta per l’Agricoltura e le Foreste delle Venezie, curando la redazione del mensile “Agricoltura delle Venezie”; dal 1990 al 2023 ha lavorato presso l’Agenzia regionale Veneto Agricoltura, coordinando il Centro di informazione sull’UE “Europe Direct” e successivamente seguendo le attività dell’Ufficio Stampa. E’ Vice presidente dell’A.R.G.A.V.
Michele Giannini, nato a Venezia il 09.07.1962. Laureato in Sc. Agrarie all’Università degli Studi di Padova. Abilitato alla professione di Dottore Agronomo. Inizio della carriera dirigenziale nell’ott. 2007 ricoprendo il ruolo di dirigente responsabile del settore Centri Sperimentali di Veneto Agricoltura con il coordinamento del Centro Sperimentale Ortofloricolo “Po di Tramontana”, del Centro Regionale per la Viticoltura, l’Enologia e la Grappa di Conegliano (CeRVEG) e del Centro Sperimentale frutticolo “Pradon”. Dal maggio 2022 ricopre il ruolo di direttore della U.O. Colture Specializzate e Agroalimentare occupandosi di progettare e supervisionare attività sperimentali eseguite dall’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario nell’ambito della frutticoltura, orticoltura, floricoltura, viticoltura ed enologia nonché della conservazione e studio delle varietà vegetali e razze animali appartenenti alla biodiversità agraria del Veneto.
Ha conoscenza del mondo vivaistico per le proprie passate esperienze professionali che comprendono, fra l’altro, lo sviluppo di prodotti fitoregolatori dedicati al vivaismo frutticolo/ornamentale.
Alberto Sartori, di Padova, nel 1997 si è laureato in Scienze Agrarie indirizzo Zootecnico presso l’Università degli Studi di Padova; dal 2000 al 2003 ha completato il Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze Zootecniche presso l’Università degli Studi di Padova; ha condotto numerose esperienze scientifiche e lavorative in campo zootecnico in Italia e all’estero, anche in Paesi in via di sviluppo; è autore e coautore di 53 pubblicazioni scientifiche. Attualmente lavora presso l’U.C. Biodiversità Agraria di Veneto Agricoltura.
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di Luciana Doronzo, giornalista Agap e Consigliere nazionale Unarga
L’idea era nata nel 2000 per rendere ancora più marcato il ruolo di Andria nel panorama olivicolo italiano ed europeo. Un concorso per giovani cuochi teso a valorizzare il simbolo dell’agroalimentare di Puglia, l’olio evo (extravergine di oliva), denominato “Qoco, un filo d’olio nel piatto”.
Tanti i giovani chef che hanno preso parte alla manifestazione, provenienti da diverse parti del mondo, affidati alle valutazioni di esperti giurati. E se Alfonso Iaccarino è il presidente storico di giuria, nel tempo nelle commissioni si sono avvicendati figure di grande valore come Luigi Veronelli, Enzo Vizzari,Gianfranco Vissani, Paolo Massobrio.
Murgia di Andria Uliveto a primavera
Nei prossimi giorni l’edizione 2024, con dieci concorrenti, in gran parte europei, uno del Vietnam, tutti sotto i 30 anni. Con la gara vera e propria previste anche cene, degustazioni, tour sul territorio (di cui tre milioni di ulivi sono lo scenario). Novità significativa di quest’anno, l’intesa di venti produttori che hanno deciso di presentarsi insieme sotto un unico marchio: Olio extravergine di oliva di Andria. Se Castel del Monte è il simbolo più noto, la cultivar Coratina è quella identitaria di un’area che vanta ben 12 mila ettari olivetati, 14 mila tonnellate di olio eco prodotte ogni anno, 9% in Italia, 4% in Europa.
Come per le altre edizioni, i cuochi sono selezionati dalla JR- Jeunes Restaurateurs, e si misureranno con le materie prime locali, incrociando tecniche, culture, visioni. Con il presidente di giuria, patron del Don Alfonso 1890, collaborano Paolo Barrale, Pino Lavarra, Vitantonio Lombardo, Lino Scarallo, Giuseppe Stanzione, Stella Shi, Pietro Zito. Le valutazioni in base a gusto, originalità, presentazione, equilibrio generale. Tutti i cuochi sono affiancati da tutor locali.
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Foto di gruppo al termine dell’incontro di studio in azienda
Dopo Slow Wine Fair che ha portato in Fiera a Bologna mille cantine e in attesa del Vinitaly dei record che porterà a Verona, il 14 al 17 aprile, oltre 4 mila espositori, ARGA Emilia-Romagna in collaborazione con UNARGA ha organizzato un viaggio studio il 7 marzo scorso tra Forlì e Faenza nel cuore della più grande filiera vitivinicola italiana rappresentata dal Gruppo Caviro.
Il Presidente del Gruppo Caviro Carlo Dalmonte
I numerosi colleghi della stampa specializzata sono stati ricevuti, tra gli altri, dal Presidente Carlo Dalmonte, dal Direttore Generale Giampaolo Bassetti, dall’Amministratore Delegato di Caviro Extra Fabio Baldazzi, dalla responsabile comunicazione e sostenibilità Sara Pascucci, dal responsabile marketing Benedetto Marescotti, dall’enologo Tommaso Sirsi e da responsabili di reparto e degli impianti per la lavorazione dei sottoprodotti della vinificazione, visitati con pullmini ecologici, e infine dai volontari del Parco delle Cicogne che nidificano da molto tempo accanto alle grandi aree produttive a dimostrazione della salubrità dell’ aria circostante.
Alla parte formativa in aula hanno partecipato, tra gli altri, la Presidente di ENAJ e di ARGA Interregionale Lisa Bellocchi, il Presidente e il Presidente del Collegio sindacale di UNARGA Roberto Zalambani e Emilio Bonavita che, con gli altri colleghi, hanno intrecciato un dialogo sui grandi temi dell’agroalimentare e delle filiere vitivinicole anche in chiave europea. Il Gruppo Caviro, primo in Italia per quota di mercato nel settore vino, ha chiuso il fiscal 2022-2023 con un fatturato consolidato di 423 milioni di euro, in lieve crescita sull’esercizio precedente e con indici finanziari stabili. Con 11.650 soci, 27 cantine in sette regioni italiane, 37.300 ettari di vite e 600 mila tonnellate di una prodotta (8,5% di quella dell’ intera penisola), l’azienda, nata a Faenza nel 1966 e con sede a Forlì con la missione di valorizzare le uve dei propri viticoltori, rappresenta oggi la più grande filiera vitivinicola italiana.
Un momento della visita agli impianti da parte dei giornalisti
Di grande rilievo i risultati di Caviro Extra, la società con sede a Faenza, che concretizza l’economia circolare del Gruppo, Gli investimenti realizzati sul fronte della sostenibilità, a sostegno del modello di economia circolare, confermano la propensione del Gruppo all’innovazione con la messa a terra di progetti legati ai contratti di sviluppo tra i quali gli investimenti tecnici sul nuovo magazzino automatico presso la Cantina di Forlì, che i giornalisti hanno visto in funzione in anteprima, e l’avvio di una profonda e efficiente pianificazione nella vastissima area aziendale faentina (grande come 40 campi da calcio) per le produzioni di energie e fertilizzanti a partire dai sottoprodotti della vinificazione.
I successi del sistema Caviro di Economia circolare sono certificati dagli importanti riconoscimenti nazionali e internazionali e dalla pubblicazione di un libro di grandi dimensioni e dal titolo significativo: “Dalla vigna alla vigna”.
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Simona Rapastella parla alla platea dei giornalisti convenuti a Bari
La macchina organizzativa di EIMA 2024 prepara un’edizione da record. L’esposizione internazionale delle macchine e attrezzature per l’agricoltura, la forestazione, la zootecnia, le bioenergie e la cura del verde – che si tiene alla fiera di Bologna dal 6 al 10 novembre prossimi – conta già 1.500 industrie espositrici prenotate, e continua a registrare richieste di partecipazione da tutto il mondo.
Già assegnata la quasi totalità dell’area espositiva, impegnando i padiglioni coperti e gli ampi spazi all’aperto per le dimostrazioni pratiche dei mezzi meccanici. L’amplissima merceologia e la presenza di tutti i maggiori brand dell’agromeccanica fanno prevedere un successo anche di pubblico, dopo l’affluenza dell’edizione 2022 che ha segnato il massimo storico per la manifestazione con 330 mila presenze e con delegazioni ufficiali da 80 Paesi. Questi i dati diffusi da Simona Rapastella – Direttore Generale di FederUnacoma, la federazione di Confindustria che rappresenta i costruttori di macchine agricole e che è organizzatrice diretta della kermesse bolognese – nella conferenza stampa di presentazione, tenutasi presso la Fiera del Levante a Bari, nell’ambito dell’esposizione EnoliExpo. “L’EIMA si è imposta negli anni come uno degli eventi ‘top’ non soltanto del settore agromeccanico ma del panorama fieristico in senso assoluto – ha detto Rapastella – grazie ai contenuti tecnici e alle valenze anche economico-politiche che la rendono un evento di riferimento per gli operatori economici, gli agricoltori, i contoterzisti, i tecnici agromeccanici, le organizzazioni professionali e di categoria, oltre che per i ricercatori, gli studenti, le amministrazioni pubbliche, le municipalità e la schiera degli hobby farmers, degli appassionati del giardinaggio e delle attività in ambiente rurale”. Per agevolare i differenti segmenti di pubblico, la rassegna – che mette in mostra oltre 50 mila modelli di macchine e attrezzature – è suddivisa in 14 macro-settori merceologici (dalle trattrici, alle macchine per la lavorazione del terreno, dalle raccoglitrici ai mezzi per i trattamenti e ai sistemi per la gestione meccanizzata degli allevamenti) e in 5 saloni specializzati, dedicati rispettivamente alla componentistica (Componenti), alle bioenergie (Energy), al giardinaggio (Green), all’irrigazione (Idrotech) e all’elettronica avanzata (Digital). “L’innovazione costituisce il punto di forza di EIMA International – ha sottolineato Rapastella – che presenta anche nell’edizione 2024 il prestigioso concorso-mostra delle Novità Tecniche; mentre un carattere divulgativo avranno le dimostrazioni per le filiere bioenergetiche, lo show dei trattori finalisti del Tractor of the Year, le prove del Green E-motion, dedicate alle macchine per il giardinaggio e la cura del verde, nonché le dimostrazioni di droni e robot agricoli previste dell’area REAL (Robotics and Electronics for Agriculture Live) che costituisce una delle novità di questa edizione”.
Oltre 150 i convegni, workshop e conferenze, che animeranno la rassegna e che puntano a descrivere i trend della moderna agricoltura e ad analizzare il mercato di settore. Unarga e le Arga garantiranno anche quest’anno una nutrita e qualificata presenza di giornalisti specializzati anche provenienti dall’ estero grazie alla rete internazionale della stampa agricola che verrà adeguatamente informata.
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Acqua in agricoltura: un glossario minimo, aspettando la Giornata Mondiale del 22 marzo. In collaborazione con ANBI, con il patrocinio di UNARGA
Venerdì 15 Marzo 2024, dalle ore 9:30 alle ore 13:30 – presso Biblioteca CREA, Via della Navicella 2-4, ROMA
Il CREA, il più importante ente di ricerca agroalimentare italiano, ha tra le sue finalità istituzionali la divulgazione, l’informazione al consumatore ed alle imprese, nonché la promozione del dibattito scientifico nella società. Proprio da questa consapevolezza nasce l’idea di organizzare corsi di formazione per giornalisti, indirizzati a fornire loro “i ferri del mestiere”: saper leggere correttamente una ricerca, pesare l’impatto di una pubblicazione scientifica, andare oltre i luoghi comuni, essere in grado di interpretare le statistiche, avere una padronanza di base dei linguaggi specifici e dei glossari di temi scientifici come l’agricoltura, l’ambiente e l’alimentazione.
Stavolta, con la fondamentale collaborazione di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) ed il patrocinio di UNARGA (Unione Nazionale Associazioni Regionali Giornalisti Agroambientali), sarà approfondito il tema dell’acqua in agricoltura, anche per arrivare preparati alle celebrazioni del 22 marzo, giornata mondiale dell’acqua. Tra siccità ed alluvioni, tra consumo di suolo e cambiamenti climatici, in un contesto in così rapida e drammatica evoluzione, l’acqua sta cambiando il volto della nostra agricoltura e dei nostri territori. Conoscenza, innovazione e ricerca per un’ottimale gestione di questa preziosa risorsa sono essenziali al fine di coniugare sicurezza alimentare, redditività delle imprese agricole, tutela del paesaggio e dell’ambiente, anche in un’ottica di prevenzione delle crisi e di contenimento degli eventi estremi.
Programma ore 9:30-13:30
9:00 – Registrazione
9:30 Saluti Istituzionali
Alessandra Pesce, direttrice CREA Politiche e Bioeconomia
Massimo Gargano, direttore generale ANBI
Roberto Ambrogi, giornalista, vicepresidente UNARGA, presidente ARGA Lazio
RELAZIONI
9:40 Il CREA PER I GIORNALISTI
Cristina Giannetti, giornalista, capo ufficio stampa CREA
9:55.L’ITALIA DELL’ACQUA: UNA REALTA’ DA CONOSCERE
I camuni, da sx a dx,: Mino D’ Amico di Borgo Glazel, Fabio Scalvinoni di Aglio e Oglio, Domenico Foppoli dell’ Azienda agraria San Cristoforo, Cristian Romelli dell’ Agricola Perla Nera e Fausto Fontana dell’ azienda Pagus. E poi i giornalisti: Roberto Zalambani, Efrem Tassinato, Lisa Bellocchi, Gian Paolo Girelli, Segretario Generale Unarga, Fabio Benati, Marco Ceriani, Mario Gioiosa, Mimmo Vita Presidente nazionale Comitato scientifico, e, per l’ Accademia Nazionale di Agricoltura, Gilmo Vianello
Intensa giornata della stampa specializzata il 23 febbraio 2024 a Fiera Milano-Rho nell’ ambito di Myplant&Garden, International Green Expo del florovivaismo e del giardinaggio. Al mattino si è svolta la Giunta nazionale di UNARGA con la partecipazione di tutti i componenti in presenza o da remoto. E’ stato stilato il calendario delle principali manifestazioni di tutto il 2024 che copriranno importanti realtà del sud, centro e nord Italia con alcune ospitalità ai colleghi della stampa agricola europea.
Nell’occasione è stata presentata anche l’edizione 2024 del Premio Wgwam Stampa Italiana per giovani comunicatori dal Presidente Efrem Tassinato.
Nel pomeriggio per la prima volta la grande manifestazione milanese ha ospitato un corso di formazione per giornalisti. Sotto il cappello “La comunicazione ambientale, una sfida continua”, sono intervenuti Valeria Randazzo, Direttore della manifestazione fieristica, Fabio Benati, Mario Gioiosa e Marco Ceriani, rispettivamente Segretario, vice Presidente e Consigliere nazionale di ARGA Lombardia/ Liguria, il Presidente di UNARGA Roberto Zalambani, la Presidente del Network dei giornalisti agricoli europei ENAJ Lisa Bellocchi, il vice Presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura Gilmo Vianello che ha mostrano interessanti immagini sulla drammatica situazione dei suoli in Italia dando alcune linee guida di intervento urgente.
Nella pausa tra i due eventi, i giornalisti, provenienti da varie regioni italiane, sono stati accolti nel grande spazio dell’offerta enogastronomica allestita dall’Associazione dei Ristoratori Camuno-Sebini e dalle Comunità Montana di Valle Camonica. Il territorio della Valle Camonica è impegnato da alcuni anni in un percorso di valorizzazione delle eccellenze ambientali e paesaggistiche grazie alla presenza di parchi nazionali e regionali, al riconoscimento della Valle come Riserva della Biosfera – UNESCO, ai significativi investimenti sulla mobilità dolce e la ciclovia, definita nel 2029 “la più bella d’Italia”. Gli arrivi dei primi locomotori ferroviari a idrogeno, la crescita dell’agricoltura eroica e il recupero degli spazi di comunità hanno fatto della Valle Camonica la prima Green Valley italiana.
Nello spazio ristoro hanno provato spazio non solo i prodotti e i cibi camuni ma anche le realizzazioni di produttori e artigiani. UNARGA e ARGA Lombardia ringraziano in particolare per questa bella esperienza Fabio Scalvinoni presidente dell’Associazione ristoratori, Alessandro Bonomelli presidente della Comunità montana e Massimo Maugeri Assessore al Turismo della stessa Comunità.
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Cioccolatieri e degustatori di Compagnia del Cioccolato
Dopo le intense fasi di selezione delle produzioni nazionali di cioccolato che hanno portato i degustatori di Compagnia del Cioccolato a valutarne oltre 1200 tipologie, raccolte in 15 categorie, si è giunti alla premiazione dei loro produttori.Sono state così assegnate le Tavolette d’Oro 2024, i cosiddetti Oscar del Cioccolato che Compagnia del Cioccolato, l’associazione nazionale no profit più longeva del settore promuove da 22 anni. La premiazione è avvenuta il 17 febbraio 2024 durante la manifestazione “I Cioccolati del Mediterraneo” che si è svolta ia Maglie (LE) e trasmessa in diretta su www.facebook.com/compagniadelcioccolato. Tra i medis psrtner UNARGA e AGAP. L’associazione è attiva da più di 25 anni, vanta più di mille associati con una composizione che va dagli amanti del “cibo degli dèi” a degustatori professionali, giornalisti del settore, esperti a variotitolo del food e raffinati gourmet. Compagnia del Cioccolato, sempre attenta alle problematiche legate al cioccolato di qualità, vuole con questi Premi, fornire un’analisi completa dei cioccolati in vendita in Italia e un orientamento per i suoi soci e per tutti i consumatori. Sono giunti alla finale i cioccolati che nella prima fase di selezioni hanno superato gli 85 centesimi e che, nella loro complessità, rappresentano l’eccellenza del cioccolato italiano. I giudizi sono stati assegnati dalle commissioni composte dai Chocolate Taster, gli esperti degustatori di Compagnia.
I riconoscimenti di migliori prodotti sono stati assegnati alle seguenti categorie: Latte a Manufatto cacao con il latte sapido 38%, Latte monorigine con Majani Sur del lago 33%, Latte ad alta
Gli organizzatori, Gilberto Mora, Carmine Notaro, Maurizio Maglio
percentuale di cacao a Gardini con latte 42% e Latte ad alta percentuale con cacao monorigine a Maglio Cuyagua 55%, Gianduia a Gobino Indonesia e Venchi N.3, Fondente ad Amedei 80%, Fondente monorigine a Criollo Porcelana 70% di Domori e Cuyagua 90% di Maglio, Massa di cacao al Cuyagua 100 di Maglio. Aromatizzati a Nocciolato fondente 70% di Venchi e Sabadì affinato arancia amara. Praline all’Irish Coffee di Slitti, Frutte ricoperte alle Amarene di Maglio e ai Fichi Calabacita farciti alla sambuca di Slitti, Spalmabili a nocciole e cacao di Colzani e alla Gianera di Slitti, Cremini a quello a tre strati di Varvaro, Cioccolati grezzi allo Scuro di Sabadì, Ripieni alla tavoletta al Gin Primo di Gardini. Le Tavolette speciali: Cioccolatiere emergente a Cocoah! Di Arconate, Cioccolatiere internazionale a Enric Rovira di Barcellona. Quest’anno sono state sdoppiate le categorie dedicate al latte per considerare quelli con cacao d’origine, anche nella categoria gianduia si sono differenziate le produzioni di gianduiotti per estrusione e i gianduiotti per stampo. Un premio speciale è stato dedicato alla “Comunicazione efficace” promosso da Spaghetti&Mandolino e Gruppo Volta in collaborazione con Compagnia del Cioccolato che è andato a Gardini Cioccolato. Tutti i finalisti che vincono il titolo di Cioccolato d’eccellenza rappresentano la fascia di alta qualità del cioccolato italiano e il Premio nella sua complessità vuole esserne la fotografia reale. I cioccolati vincitori del Premio del Ventennale (dedicato a quelli più apprezzati dal 2002 al 2022) restano esclusi dalle selezioni del premio Tavoletta d’Oro per tre anni e rientreranno nel 2026.
Presentazione dell’agnonomo venezuelano Pedro Churiòn
Come ha dichiarato Gilberto Mora, Presidente di Compagnia del Cioccolato, “il Premio Tavoletta d’Oro da più di vent’anni vuole ricercare, degustare e segnalare ai consumatori di cioccolato i prodotti che maggiormente riflettono una qualità intrinseca, una filiera controllata delle migliori materie prime e la grande arte cioccolatiera dei produttori italiani. Il Premio, totalmente gratuito, che impegna nelle degustazioni una buona parte dei soci e dei degustatori di Compagnia del Cioccolato continua a presentarsi come un concorso autorevole e serio. Siamo poi particolarmente contenti di essere riusciti anche quest’anno a premiare un giovane cioccolatiere emergente”.
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Dal 21 al 23 febbraio 2024 a Milano si svolgerà l’ottava edizione di Myplant & Garden, una delle più importanti fiere del verde al mondo. Attesi a Fiera Rho oltre 20.000 operatori da tutti i continenti. Innovazione, sostenibilità e creatività al centro di questa edizione. Per la prima volta tra i media partner ci sono UNARGA e ARGA Lombardia/Liguria, organizzatori di un corso di formazione per giornalisti venerdì 23 marzo nel primo pomeriggio sul tema: “La comunicazione ambientale, una sfida continua”, autorizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e dal Comitato tecnico-scientifico del Cnog.
Dopo l’introduzione di Valeria Randazzo, Exhibition Manager della manifestazione, interverranno, unitamente al Presidente di UNARGA FNSIRoberto Zalambani, al vice Presidente e al Segretario di ARGA Lombardia/Liguria Mario Gioiosa e Fabio Benati, la Presidente dei giornalisti agroalimentari europei Lisa Bellocchi, il vice Presidente dell’Accademia Italia di Agricoltura Gilmo Vianello e la giornalista della “Prealpina” di Varese Veronica Deriu.
Nella mattina, sempre nel quartiere fieristico, si svolgerà la Giunta UNARGA con la presentazione dell’ edizione 2024 del concorso “Giovani giornalisti” al, termine della quale i giornalisti specializzati provenienti da varie regioni italiane incontreranno la Comunità Montana di Valle Camonica e l’Associazione Ristoratori Camuno-Sebini rappresentata rispettivamente dai Presidenti Alessandro Bonomelli e Fabio Scalvinoni.
L’anteprima stampa della grande Rassegna milanese si è svolta a Milano Verticale/Una Esperienze il 14 febbraio scorso con quasi cento giornalisti accreditati tra i quali il Presidente di UNARGA Roberto Zalambani e il Consigliere nazionale in rappresentanza di ARGA Lombardia/Liguria Marco Ceriani accolti in modo impareggiabile dal responsabile stampa Ferdinando Crespi e dalle sue colleghe.
I 768 espositori (21% dall’estero) di Myplant trasformeranno 4 padiglioni di Fiera Milano-Rho in un maxi-parco/giardino di 50.000mq – pari a 7 campi da calcio, o a 185 campi da tennis. In esposizione tutte le novità del settore florovivaistico per la prossima stagione.Tra le curiosità in mostra, la presentazione della ‘Pianta del futuro’, poi olivi lillipuziani o giganteschi, bonsai mastodontici, cactus imperiali, mini-agavi, alghe da salotto, piante anti-caldo e anti-gelo, i super agapanthus, gerani, rose, begonie, orchidee, lisianthus, petunie, hibiscus di ogni foggia e colore, fiori dai colori inediti, aromatiche multicolore e multi-gusto; le nuove varietà di delosperma, crisantemo, sansevieria, gerbera, iris, le aloe da appartamento, i vertical garden plug&play, le nuove frontiere dell’innovazione tecnologica, gli ultimi ritrovati per il nutrimento di piante e terreni, eco-arredi e accessori in materiali naturali, terrarium e lamparium d’appartamento, piante mellifere per ospitare api e farfalle in giardino, birdgarden, incubatori domestici di piante, coltivazioni fuorisuolo, mini-biofabbriche, sistemi d’irrigazione intelligente, macchinari d’avanguardia, nuove soluzioni per i manti erbosi sportivi e molto altro. Tra gli eventi in fiera, i workshop coi maestri mondiali della decorazione floreale, i campi multisport (con FIGC, Federcalcio, Uefa e altri partner), i boscaioli sugli alberi, le dimostrazioni di giardinaggio, le passerelle flower-fashion a tema matrimonio e tante installazioni artistico-botaniche, mostre e ambientazioni a tema floreale, gli show-cooking con gli chef dei barbecue.
Tra i convegni organizzati (oltre 60), le zone 30km/h di Milano, i nuovi stadi sportivi, il convegno UNARGA (FNSI), il PNRR e la forestazione urbana; rapporto tra verde e biodiversità, economia, ambiente, inclusione, salute, paesaggio, climate change, innovazione e sostenibilità; il nuovo Parco della Salute di Pavia, le iniziative di de-pavimentazione del Comune di Milano, il primo cimitero green in Italia, la presentazione del nuovo bando di concorso promosso da Myplant per la progettazione e realizzazione di un giardino terapeutico per gli utenti del Centro Spazio Vita e i pazienti ricoverati presso l’Unità Spinale nell’Ospedale di Niguarda di Milano, premiazione del concorso nazionale ‘La Città per il Verde’, l’unico riconoscimento nazionale assegnato alle amministrazioni comunali, Enti pubblici, strutture private a finalità pubblica e associazioni di volontariato, che si sono distinte in opere di realizzazione, valorizzazione, manutenzione e riqualificazione del verde.
Arena di incontri unici e vetrina eccezionale di novità, Myplant ospita Myplantech, un percorso che individua i prodotti e le soluzioni innovative che stanno dando forma al futuro del comparto, tra gemelli digitali degli alberi, tree equity, serre hi-tech, risparmio idrico ed energetico, circolarità, riciclo, coltivazioni fuori suolo, mini-biofabbriche, nuove varietà di piante e fiori.
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